L'università d'Annunzio di Chieti

ABRUZZO

Università, niente tasse per gli studenti ucraini

I rettori degli atenei di Teramo e Chieti-Pescara annunciano la misura per i ragazzi in fuga dalla guerra

Con l’aggravarsi della situazione in Ucraina per l’attacco militare russo, l’università di Teramo ha voluto farsi parte attiva per quanto riguarda il suo ruolo istituzionale. Per questo il rettore Dino Mastrocola ha deciso di accogliere, senza limiti di numero, studenti universitari provenienti dall’Ucraina. "L’università di Teramo", dice Mastrocola, "è pronta a ricevere da subito studenti ucraini, che potranno accedere e iscriversi all’ateneo senza costo alcuno. Sarà mia premura comunicare tempestivamente questa disponibilità ai ministeri coinvolti. Ho inoltre registrato, con orgoglio, la disponibilità dell’intera comunità accademica teramana a sostenere logisticamente e a tutto campo questa iniziativa, includendo anche due ricercatori provenienti dalle università ucraine con cui abbiamo rapporti di collaborazione internazionale. Stavamo già lavorando all’arrivo dei 38 studenti afgani ai quali si uniranno, a questo punto, quelli ucraini che vorranno venire da noi".

Niente tasse universitarie e alloggio e vitto gratuiti per i ragazzi ucraini che hanno intenzione di studiare all'università d’Annunzio Chieti-Pescara. È il programma di accoglienza degli studenti in fuga della guerra voluto anche dall’università guidata dal rettore Sergio Caputi, che ha ottenuto un fondo di 300mila euro (100mila annui per tre anni) per sostenere i giovani ucraini. "È un programma di aiuto concreto", spiega il rettore, "lo avevamo già fatto con gli studenti afgani e lo abbiamo riproposto anche ora".