il mercato

Vendite, anche nell’auto la locomotiva è Chieti

Seguono Pescara, Teramo e L’Aquila: in tutto nei primi sei mesi 2016 vendute 16 mila vetture . Tra cui una sola Ferrari

GIANNI LAMACCHIA

PESCARA. Anche nel mercato dell’automobile Chieti si conferma la locomotiva d’Abruzzo: i dati delle immatricolazioni nella prima metà dell’anno (gennaio-giugno) parlano chiaro, con 4 mila e 790 vetture nuove vendute nella provincia teatina, contro le 4 mila e 10 di Pescara, le 3 mila e 915 di Teramo e le 3 mila e 377 dell’Aquila. In complesso parliamo di 16 mila e 92 vetture vendute in un semestre, il che conferma che ancora l’Abruzzo non ha agganciato in pieno la ripresa del mercato che invece sta interessando il mercato nazionale, che tra il 2015 e il 2016 ha fatto un balzo in avanti del 17%.

Spulciando i dati della provincia di Chieti, balza all’occhio il grande successo del marchio Fiat, con una quota di mercato del 30,46% superiore di quasi dieci punti alla media nazionale. Il modello più venduto, come del resto anche nelle altre province d’Abruzzo, resta l’intramontabile ’Panda’, sia nella versione normale, sia nella versione 4x4, ovviamente preferita nelle zone montane dell’interno. Dopo Fiat, seguono Peugeot, Opel, Volkswagen e Lancia.

Anche a Pescara e provincia la marca Fiat spadroneggia sul mercato, seguita dalla solita Opel, dalla Lancia e dalla Volkswagen, quest’ultima evidentemente penalizzata dalla crisi di quello che un tempo era uno degli operatori più forti dell’intera regione, il gruppo Paglione. Una curiosità: proprio in provincia di Pescara è stata venduta l’unica Ferrari immatricolata in Abruzzo nella prima metà del 2016, a conferma che questa regione non si conferma certo un mercato di grande interesse per le vetture del Cavallino.

Anche a Teramo e provincia la quota di mercato della Fiat è decisamente al di sopra della media: qui siamo al 27,59%, con mille e 80 vetture vendute nel primo semestre dell’anno. Qui il secondo posto è invece occupato dalla Renault, seguita dalla Volkswagen, dalla Opel e dalla Lancia, che continua a mantenere ottime posizioni nonostante di fatto disponga di un unico modello di successo, l’immarcescibile Ypsilon.

Nel complesso, l’Abruzzo si conferma un mercato marginale nel contesto nazionale: a fine anno si arriverà a fatica a 30 mila immatricolazioni (nel secondo semestre è previsto un notevole rallentamento), con una quota di circa l’uno e mezzo per cento sul totale nazionale. Per di più in genere vengono immatricolate auto non particolarmente costose e la quota di mercato in valore, quindi, è ancora più bassa. La spinta del mercato è comunque ormai sul punto di esaurirsi: molte Case produttrici, soddisfatte dei risultati conseguiti nella prima parte dell’anno, stanno tagliando le promozioni più convenienti per i consumatori, con prezzi reali più vicini ai valori di listino e sconti meno consistenti. E la prima a battere questa strada è proprio la Fiat, che ovviamente è in grado di condizionare le scelte dei concorrenti. In tutto nel 2016 in Italia si dovrebbero vendere circa un milione e 800 mila auto nuove, in ripresa rispetto agli ultimi cinque anni, ma ancora ben lontano dai livelli pre-crisi.