Voli merci dopo 13 anni: ora si tratta con le Poste

21 Novembre 2025

La Saga incontra i vertici della compagnia che si occupa di trasporti cargo. Dal 2026 i collegamenti potrebbero ripartire, Marsilio: «Opportunità strategica»

PESCARA. La trattativa per riportare i voli merci all’aeroporto d’Abruzzo si muove ormai su un piano inclinato e il convegno di ieri “Cargo aereo in decollo - Visioni strategiche per il futuro” sa quasi di bentornato a Poste Air Cargo, società del Gruppo Poste Italiane che si occupa di trasporto aereo domestico. Se per tanti, la decisione del ritorno a Pescara a partire dal 2026 dopo 13 anni di assenza è già presa, la Saga avanza passo dopo passo e ieri ha radunato all’aeroporto istituzioni, operatori e imprenditori abruzzesi per «sondare la domanda del tessuto economico abruzzese per avviare un progetto di sviluppo del settore cargo». La mediazione è economica: si ragiona sulle tariffe.

Appena superato il record del milione di passeggeri, la Saga esplora un altro mercato: «Questo anno ha portato un’enorme crescita dell’aeroporto d’Abruzzo», dice il presidente di Saga, Giorgio Fraccastoro, primo promotore dell’iniziativa, «in termini di flussi di passeggeri. Abbiamo raggiunto e già superato la soglia del milionesimo passeggero atteso da anni e abbiamo posto le basi insieme alle compagnie presenti, per un ulteriore sviluppo».

Nelle 37 pagine del piano industriale 2025-2027 della Saga, società in mano alla Regione, si dice: «L’aeroporto mira a perseguire una crescita economicamente solida, socialmente equa ed attenta all’ambiente», recita il documento, attraverso due capisaldi: «Un più esteso portafoglio di collegamenti aerei» e «ampliamento dell’offerta commerciale, favorendo una continua diversificazione dei ricavi». Il piano della Saga punta a «un aumento delle entrate» grazie «all’attivazione di nuove rotte e al basamento di aeromobili con le relative attività di ricovero e manutenzione».

Fraccastoro continua: «Mesi fa abbiamo promosso la consulta, un evento di confronto con gli operatori del turismo e avevamo annunciato ulteriori eventi tematici: il primo di questi incontri settoriali è proprio quello di ieri, voluto per capire, ascoltando la voce del mondo imprenditoriale, qual è la domanda del mondo economico regionale per sviluppare un progetto di cargo. Sono emersi», assicura Fraccastoro, «spunti interessanti su cui lavoreremo nelle prossime settimane insieme a Poste Air Cargo». Il bacino d’utenza non è soltanto abruzzese: l’aeroporto di Pescara, a un passo dalle autostrade A14 e A25 e dal polo logistico dell’Interporto di Manoppello, potrebbe essere una base anche per le merci dirette in Molise e nella parte sud delle Marche. Via aerea potrebbero muoversi i prodotti dell’agroalimentare e non soltanto quelli: «Ci aspettiamo una risposta importante anche dall’automotive», dice Fraccastoro.

Gennaro Scarfiglieri, amministratore delegato di Poste Air Cargo, spiega che un accordo è possibile: «Prima di partire», dice Scarfiglieri, «dobbiamo studiare una serie di cose». E sono due i fattori determinanti prima di annunciare il ritorno: «Ciò di cui ha bisogno l’aeroporto, a livello di infrastrutture, per sviluppare il cargo e per tenerlo vivo; e poi», continua Scarfiglieri, «la potenzialità economica espressa dalle realtà locali». Se Poste Italiane vuole ramificarsi per aumentare la rapidità di trasporto dei pacchi in Italia, la Saga vuole aumentare la redditività dello scalo.

L’incrocio tra le due intenzioni sembra già certo, stando alle parole del presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio di Fratelli d’Italia: «Il settore del trasporto merci aereo rappresenta un’opportunità strategica per l’Abruzzo. Puntiamo a rafforzare il ruolo del nostro aeroporto come hub logistico nazionale e internazionale», sottolinea Marsilio, «favorendo la crescita delle imprese locali e l’attrazione di investimenti. La collaborazione tra istituzioni, operatori privati e associazioni di categoria è fondamentale per creare un sistema efficiente, innovativo e sostenibile, capace di rispondere alle sfide del mercato globale e di valorizzare le eccellenze del nostro territorio».

Accanto a Marsilio, in prima fila, i vertici della Regione: gli assessori Umberto D’Annuntiis (Infrastrutture) e Tiziana Magnacca (Attività produttive), entrambi FdI, il sottosegretario alla presidenza della Regione con deleghe al Turismo Daniele D’Amario di Forza Italia, il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri (FI), i sindaci di Pescara Carlo Masci e di San Giovanni Teatino Giorgio Di Clemente.

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