Donald Trump e Abu Bakr al Baghdadi

NEW YORK

Trump annuncia la morte di al Baghdadi ed è subito polemica

Le parole del presidente dalla Casa Bianca sulla uccisione in un raid americano in Siria del leader dell'Isis alimentano i dubbi dei democratici e dei russi

NEW YORK. Il leader dell'Isis, Abu Bakr al Baghdadi, è stato ucciso nel corso di un raid americano in Siria. Lo ha annunciato il presidente Usa, Donald Trump, dalla Diplomatic Reception Room della Casa Bianca. "È morto dopo essere fuggito in un vicolo cieco", ha detto Trump, "piangendo e urlando. Al Baghdadi si è fatto saltare in aria e ha ucciso tre dei suoi figli che erano con lui. Si è fatto saltare in aria con un giubbotto esplosivo, ma i risultai dei test hanno confermato che il corpo è il suo".

Il raid che ha portato alla morte del leader dell'Isis Abu Bakr al Baghdadi è durato circa due ore. «Il leader dell'Isis è stato in fuga per anni ma sotto la mia direzione abbiamo distrutto il suo Califfato. Continueremo a perseguire i terroristi", ha proseguito il capo della Casa Bianca, "che non devono mai dormire tranquilli, perché devono sapere che noi siamo qui per catturarli e ucciderli. Non possono sfuggire al loro destino né al giudizio finale di dio». Donald Trump ha detto di aver "visto in diretta" il blitz contro al Baghdadi, nella Situation Room della Casa Bianca. "È stato come guardare un film", ha aggiunto. Dopo il blitz, le forze Usa sono rimaste "per due ore" nel compound, dove è stato trovato "materiale sensibile", compresi "i piani futuri dell'Isis". "Conosciamo già il successore del leader dell'Isis Abu Bakr al Baghdadi", ha detto ancora il presidente americano, "è già nei nostri sistemi".

E mentre Donald Trump annuncia la morte del leader dell'Isis monta subito polemica. Molti accusano il presidente di essere stato "irresponsabile" nel diffondere così tanti dettagli del raid, perché mette in pericolo le truppe. Gli insulti e la sua descrizione dei fatti rischiano inoltre, aggiungono i critici, di alimentare l'antipatia verso gli Stati Uniti nel mondo arabo. "Gli Stati Uniti non si rallegrano per una morte come fanno i terroristi", ha twittato l'ex ambasciatrice americana in Qatar, Dana Shell Smith. Ma è soprattutto il non aver avvertito la speaker della Camera Nancy Pelosi e i democratici del Congresso del raid a suscitare le critiche maggiori in patria. Il non aver comunicato preventivamente il raid indica che Trump, sostengono alcuni osservatori nei dibattiti in corso sulle reti all news americane, sembra fidarsi più della Russia e della Turchia che del Congresso.

Ma è anche dalla Russia che arrivano dubbi sul blitz. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando la Tass. "Il ministero della Difesa non ha informazioni affidabili sull'operazione delle forze americane nell'area controllata dalla Turchia per l'uccisione del leader dell'Isis Abu Bakr al Baghdadi», ha affermato il portavoce del ministero, Igor Konashenkov, sottolineando che coloro che riferiscono della loro partecipazione all'operazione hanno riportato dettagli contrastanti, alimentando i dubbi sul raid e sul fatto che sia avvenuto.