12 agosto

Oggi, ma nel 1964, a Losanna, in Svizzera, il Comitato olimpico internazionale ritirava al Sudafrica l’invito valido per la partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo, in Giappone, del 10-24 ottobre di quell’anno, a causa della politica di segregazione razziale messa in atto dal governo guidato da Hendrik Frensch Verwoerd. Che, col ministro degli Affari interni Johannes “Jan” de Clerk, aveva ufficializzato l’intenzione di portare ai Giochi a cinque cerchi nipponici una rappresentativa composta esclusivamente da atleti bianchi: proseguendo così l’apartheid di Stato posto in essere nei confronti dei neri. Politica avviata nel 1948 e che proseguirà fino al 1993, passando per la liberazione -l’11 febbraio 1990- di Nelson Mandela, leader della lotta contro la discriminazione verso le persone di colore, dopo 27 anni di carcere -era stato arrestato il 5 dicembre 1956- e l’assegnazione, il 15 ottobre ‘93, a lui del Premio Nobel per la pace. L’esclusione della compagine sudafricana destava enormi conseguenze dal punto di vista della sfida internazionale (nella foto, particolare, manifestanti fuori dall’hotel londinese Waldorf, il 17 giugno 1965, albergo che ospitava la squadra sudafricana di cricket, nello scatto intitolato “Apartheid Demo”, di Clive Limpkin, per l’archivio Getty Images). E il Belpaese prenderà particolarmente a cuore la questione con iniziative pubbliche di sensibilizzazione sul tema dell’ingiusta disparità di trattamento verso i neri. Il 29 aprile 1967, a Roma, dodici pugili “negri”, come riporterà il quotidiano milanese “Corriere della Sera” il 30 aprile 1967, saranno ospiti del centro dell’Acqua Acetosa del Coni, al Foro Italico, e si esibiranno a Fano, Terracina, Senigallia oltre che nello scenario capitolino, per tentare di essere reinseriti nel programma olimpico messicano del 12-27 ottobre 1968. La decisione del Cio del 12 agosto 1964 porterà alla stipula della dichiarazione d’intenti di Gleneagles, in Scozia, del 15 giugno 1977, che sarà firmata dai leader del Commonwealth delle nazioni per boicottare il Sudafrica razzista da tutte le competizioni sportive. La delegazione olimpionica messa insieme a Città del Capo a Pretoria e a Johannesburg parteciperà alle gare decoubertiniane solo nel 1992, dal 25 luglio al 9 agosto, a Barcellona, in Spagna, dopo sette edizioni saltate.

