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22 febbraio

Oggi, ma nel 1722, a Londra, al King's theatre, veniva messa in scena la prima dello spettacolo teatrale Griselda, del compositore modenese Giovanni Bononcini (nella foto, particolare del ritratto, di anonimo, olio su tela, risalente al XVIII secolo).

L'opera seria o dramma, in tre atti, era basata sul libretto del letterato veneziano Apostolo Zeno, rivisto dal poeta romano Paolo Rolli. Il testo era stato tratto dall'ultima novella del Decameron di Giovanni Boccaccio, raccolta di cento novelle scritta nel XV secolo. Griselda si rivelava il trionfo di Bononcini, che era nella capitale britannica dal 1720, sotto la protezione del generale John Churchill, primo duca di Marlborough, già comandante generale delle armate inglesi. Grazie agli appoggi nobiliari, oltre al suo talento artistico, diverrà anche direttore della Royal Academy of music.

Griselda arrivava dopo Astarto, opera composta nel 1720, e Crispo, del 1722. Bononcini, classe 1670, proveniva da una famiglia di musicisti di alto livello, a cominciare dal padre Giovanni Maria, del 1642, apprezzato violinista alla corte di Modena, ed era soprattutto un violoncellista, rinomato per le sue capacità tecniche ed espressive, ritenute dagli addetti ai lavori fuori dal comune. Come compositore la sua produzione appariva caratterizzata dalla naturale grazia dell’invenzione melodica, da una connotazione di spontaneità oltre che da tratti di sensibilità che a volte tendevano a scivolare nel patetico.

Il 26 dicembre 1718, al teatro ducale di Milano, sempre su base del libretto di Zeno, Griselda era stata eseguita, per la prima volta, con la musica del fratello minore di Bononcini, Antonio Maria, di Modena anche lui, del 1677, che godrà di fama inferiore a Giovanni. Non a caso, nel 1718, Zeno, dopo un percorso professionale ricco di riconoscimenti, era stato nominato poeta di corte a Vienna, sotto l’imperatore Carlo VI, dove era rimasto fino al 1729, lasciando il posto a Pietro Metastasio. Quel prestigioso evento aveva provocato il recupero della sua opera più rinomata da parte dei musicisti e compositori. Le versioni di Antonio Maria Bononcini, a partire dallo stesso anno, e poi a seguire del fratello maggiore Giovanni, erano state proprio un omaggio al librettista Zeno. Quest'ultimo aveva scritto, nel 1701, il suo libretto d’opera, intitolato semplicemente Griselda, che era stato messo in musica da Carlo Francesco Pollarolo, ed era stato poi rappresentato, nel teatro San Cassiano di Venezia, il 4 gennaio dello stesso anno. Personaggi della Griselda londinese, la versione di Giovanni Bononcini, erano: Gualtiero, re di Sicilia, contralto); Griselda, sua sposa, soprano; Costanza, principessa figlia di Griselda, innamorata di Roberto e creduta morta, contralto; Corrado, principe di Puglia, tenore; Roberto, suo fratello minore, amante di Costanza, soprano; Ottone, nobile siciliano, corteggiatore di Griselda, contralto; Ismeno, servo, basso. Ai quali si aggiungevano: Everardo, figlio di Griselda e di Gualtiero; le guardie: i grandi del regno; il popolo; i soldati; il seguito di Gualtiero e di Griselda; il partito di caccia del re; i servi.