25 febbraio

Oggi, ma nel 1917, a Roma, col decreto legislativo luogotenenziale 25 febbraio 1917 numero 257, veniva istituita la figura del carabiniere ausiliario. Scattava la possibilità di prestare il servizio nell’Arma per i militari provenienti da altri corpi del regio esercito.
Si arruolavano subito 12mila caporali e soldati, anche per far fronte alle necessità del primo conflitto mondiale in corso. Gli ausiliari dovevano essere impiegati dalle legioni per concentramenti di rinforzi dettati da esigenze di ordine pubblico, in modo che gli effettivi non venissero distolti dal loro servizio ordinario. Con il decreto legislativo luogotenenziale 9 novembre 1945 numero 857 verrà data la possibilità di vestire la divisa della Benemerita anche, in forma volontaria, a quanti dovessero espletare, per 18 mesi, il servizio di leva. Vi sarà anche l’aggiunta, in chiusura del periodo di leva, di diventare effettivo, inizialmente per 4 anni, poi rinnovabili, trascorrendo tutta la vita lavorativa con il fregio della granata fiammante a 13 punte sul cappello. Col tempo il periodo di naja scenderà ad un anno (nella foto, particolare, una delle pubblicità per spingere i prossimi alla leva a scegliere di richiedere di entrare nei carabinieri).
Tale opzione cesserà con la fine del servizio militare di leva, che verrà stabilita dalla legge 23 agosto 2004 numero 226, e il passaggio solo ed esclusivamente alla figura del militare di professione. L'ultimo giuramento dei carabinieri ausiliari sarà quello del 270º corso, che si avrà, il 21 e il 28 gennaio di quell’anno, nelle scuole militari di Fossano, in provincia di Cuneo, e di Benevento. Questo creerà problemi burocratici ai carabinieri ausiliari in congedo per l’ingresso, mediante concorso, in Polizia e tra i carabinieri effettivi. Negli annali del ruolo di carabiniere ausiliario quello più tristemente balzato agli onori della cronaca sarà Mario Placanica, di Catanzaro, classe 1980, al suo ottavo mese di servizio.
La sua controversa vicenda rimarrà legata all’episodio, di grande rilevanza internazionale, del 20 luglio 2001, quando, in piazza Gaetano Alimonda, a Genova, durante l'azione di contenimento dell'ordine pubblico svolta a corollario del G8, sparerà, con la pistola d’ordinanza Beretta 92 Sb, e ucciderà, presumibilmente per legittima difesa, il manifestante del movimento no-global Carlo Giuliani che, col volto coperto da passamontagna, sarà responsabile dell’assalto al fuoristrada Land Rover Defender dei carabinieri, armato di un estintore.