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27 MARZO

Oggi, ma nel 1995, a Milano, al civico 20 di via Palestro, Benedetto Ceraulo, su mandato di Patrizia Reggiani, uccideva, con un colpo di pistola calibro 7.65 sparato alla tempia sinistra, dopo averlo ferito con altri due proiettili, indirizzati alla schiena, Maurizio Gucci, di 46 anni, ex presidente e azionista di maggioranza della casa di moda con il suo cognome. Gucci aveva venduto recentemente il blasonato marchio, derivato dal mocassino con la fibbia trasversale esposto al Moma di New York, ad un gruppo finanziario arabo. La vittima e la Reggiani si erano sposati, il 28 ottobre 1972, e avevano avuto due figlie, Alessandra, nel 1976, e Allegra, nel 1981. I due (nella foto, particolare, insieme a Renzo Mario De Ambrogi, già direttore generale internazionale della maison) si erano lasciati, su decisione di lui, il 22 maggio 1985, e avevano divorziato nel 1994. A lei toccavano 1,5 miliardi di lire l’anno come mantenimento. Maurizio Gucci, nel 1993, aveva instaurato un rapporto sentimentale con Paola Franchi. L’esecuzione avveniva all’ingresso dello stabile della nuova società, la Viersee Italia, attiva nel settore turismo e tempo libero, dopo aver salutato il portinaio Giuseppe Onorato, di 51 anni, che veniva anche lui ferito. Partecipavano all’agguato mortale Orazio Cicala, quale autista dell’assassino, a bordo di una Renault Clio, Ivano Savioni, portiere d’albergo appassionato d’occultismo, come organizzatore, e Giuseppina “Pina” Auriemma, maga napoletana e confidente della Reggiani, come favoreggiatrice. Quest’ultima, soprannominata dalla stampa “vedova nera”, verrà prelevata dalla Criminalpol nel suo attico in piazza San Babila, il 31 gennaio 1997. Contestualmente verranno arrestati anche gli altri soggetti coinvolti. Ceraulo, in particolare, era un ristoratore affetto da ingenti debiti. Complessivamente l’omicidio, motivato da rancore famigliare e interessi economici, era stato pagato 600 milioni di lire dalla Reggiani. Quest’ultima, non ammetterà il suo coinvolgimento, ma verrà incastrata dalle telefonate. La Reggiani sconterà 18 anni in cella. Tutta la vicenda, di enorme risalto mediatico, non solo nel Belpaese, verrà rievocata nel film “House of Gucci”, del 2021, diretto da Ridley Scott, con attori di rilievo quali Lady Gaga, Al Pacino, Jeremy Irons, Adam Driver e Jared Leto.