6 ottobre

Oggi, ma nel 1992, in tutta Italia, l’etichetta discografica Columbia pubblicava “Cosa succederà alla ragazza”, il 19° album inciso in studio di Lucio Battisti, il 4° realizzato in sodalizio artistico col paroliere Pasquale Panella dopo la rottura del consolidato tandem di successo con Giulio Rapetti “Mogol”. La raccolta era prodotta dal batterista britannico Andy Duncan che, tra l’altro, aveva fatto parte del gruppo rock di Glasgow Simple Minds suonando nel tour dall’album "Street Fighting Years", uscito il 2 maggio 1989, e nella serie di concerti successivi, dell’album "Real Life", rilasciato l’8 aprile 1991. Ma aveva collaborato come percussionista anche con altri cantautori di grande calibro come David Bowie, Bob Geldof, George Michael, Andrea Bocelli, Kylie Minogue. Il progetto del cantante di Poggio Bustone, classe 1943, s’inseriva nel filone lanciato con “La sposa occidentale”, del 10 ottobre 1990 (nella foto, particolare, i compact disc dei suoi ultimi lavori, incluso l’ultimissimo, "Hegel", che apparirà il 29 settembre 1994, prima di morire, piuttosto misteriosamente, il 9 settembre 1998, a Milano) accomunati anche dalla similare veste grafica delle copertine candide con scritte e sovraimpressioni in nero: improntate al minimalismo più spinto. Ma opere con tratti comuni anche nelle sonorità d’ispirazione elettropop con incursioni downtempo. E con molta attenzione ad elementi mutuati dalla techno. Per non parlare dei testi ermetici, sperimentali, ma altamente poetici, zeppi di riferimenti culturali, religiosi, persino sociali. Insomma l’ultimo Battisti, quello più concettuale, capito da pochi e apprezzato da ancora meno persone, almeno rispetto alla larga fascia degli estimatori di pezzi entrati nella storia della leggera tricolore. Evergreen come, solo per menzionarne alcuni: “Un’avventura”, del 1969; “Acqua azzurra, acqua chiara”, del 1970; “Emozioni”, sempre del ’70; “La canzone del sole”, del 1971; “Una donna per amico”, del 1978; “Con il nastro rosa”, del 1980. In realtà la via verso questo genere di elaborazioni "sofisticate" era cominciata con “Don Giovanni”, del 24 marzo 1986, ed era seguitata con “L’apparenza”, del 7 ottobre 1988. Il 31 dicembre di quel 1992 “Cosa succederà alla ragazza”, inteso come album, chiuderà la classifica nazionale annuale dei dischi più venduti solo al 57° posto. Tra le curiosità: l’album fornirà lo spunto ad "Alice", al secolo Carla Bissi, per la sua cover del 2003. Ma anche l’ispirazione allo scrittore Franco Ricciardiello, di Vercelli, del 1960, pel romanzo giallo omonimo, il quinto della sua produzione, che verrà dato alle stampe, nel 2014, da Cordero editore di Genova e che vedrà il protagonista, il sostituto procuratore della Repubblica di Torino Erasmo Mancini, di 36 anni, tornato nella sua città di nascita dalla Capitale, alle prese, oltre che con un caso giudiziario da sbrogliare, con l'intenzione di scrivere un volume dedicato proprio agli ultimi album di Battisti.