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8 marzo

8 Marzo 2025

Oggi, ma nel 1982, ad Oporto, Michele Mouton, transalpina di Grasse, di 31 anni, alla guida dell’Audi quattro WR ufficiale da 340 cavalli, con la torinese Fabrizia Pons, di 27, come navigatrice e copilota, si aggiudicava la sedicesima edizione del rally del Portogallo, ed era la seconda vittoria nel circuito mondiale dopo il trionfo nel ventitreesimo rally di San Remo, del 10 ottobre 1981, sempre con la Pons sul sedile destro e ugualmente al volante di una vettura della casa tedesca col simbolo dei quattro cerchi. Sul traguardo sanremese la Mouton era stata la prima donna ad aggiudicarsi una tappa del mondiale rally e contestualmente quella era stata anche la prima volta nella quale un equipaggio femminile avesse avuto la meglio.

Dopo il Portogallo l’Audi WR II - evoluzione della WR prima serie che aveva debuttato senza successo a Montecarlo il 30 gennaio ’81 - dell’accoppiata Mouren-Pons (nella foto, particolare, durante il briefing, la Pons bionda con gli occhiali da vista a destra rispetto all’asso d’oltralpe) taglierà per prima il traguardo anche all’Acropoli, in Grecia, il 3 giugno, e in Brasile, il 14 agosto, e non riuscirà a portare a casa il titolo iridato ’82, decima edizione Wrc, il 25 novembre successivo, perché la rottura della trasmissione non consentirà di battere il tedesco Walter Rohl su Opel Ascona 400, in gara insieme al connazionale Christian Geistdorfer, nel rally di Costa d’Avorio, l’1 novembre.

Tra l’altro la Pons, già campionessa italiana internazionale di rally in rosa dal 1976 al 1979, come driver, essendo nata nel capoluogo piemontese e facendo parte del team germanico, ritenuto tra i più forti in competizione per la coppa del mondo, incarnava alla perfezione lo spirito del tempo con la squadra corse Lancia - dotata della Rally 037 in livrea Martini, costruita nello stabilimento di Borgo San Paolo, che aveva l’arduo compito di sostituire la stratosferica Stratos del ’73-’75 prima dell’arrivo della Delta S4 Abarth dell’85, pilotata da Attilio Bettega, Fabrizio Tobaton, Adartico Vaudafieri - con quartier generale proprio sotto la Mole Antonelliana, che battagliava senza esclusione di mezzi per primeggiare nelle corse fuori pista.