La legge sulla ricostruzione

La nuova legge per la ricostruzione dell'Aquila e la discussione che ne sta venendo fuori è la conferma che la qualità del dibattito è limitata alla visione miope dell'oggi. Nel senso che manca una prospettiva strategica (che pure tutti dicono di cercare) e ognuno rivendica ciò che ritiene gli fa comodo in questo momento storico. Una incapacità, quasi atavica, di guardare un po' oltre il proprio naso. L'Aquila rinascerà , su questo non c'è dubbio, ma fra vent'anni forse scopriremo, o scopriranno, che non è stato fatto nulla o quasi per migliorarla e renderla una città capace di accogliere e di dare occasioni di lavoro, di crescita e di sviluppo. Volendo, c'è ancora tempo. Le istituzioni però non devono rinunciare al proprio ruolo che è quello di ascoltare tutti, fare sintesi e decidere. La legge andrà in discussione a fine mese. Dopo non serviranno lacrime di coccodrillo.