Occhio alla luce blu

Gli occhi sono lo specchio dell'anima. Quella che potrebbe sembrare una mia deriva romantica, in realtà è solo un modo per attirare la vostra attenzione su un organo che la merita tutta.

 

L'occhio infatti, proprio come la pelle, è continuamente esposto alla luce del sole, e questo lo rende vulnerabile a una serie di malattie. E gli esperti lo confermano. “Tra le diverse fonti luminose che colpiscono gli occhi, la luce del sole è quella che causa più frequentemente problemi oculari nel breve e nel lungo periodo”, spiega Leonardo Mastropasqua, direttore del centro di eccellenza in Oftalmologia dell'università D'Annunzio, “provocando danni alle strutture esterne dell'occhio, ovvero cornea e congiuntiva, e a quelle interne, cristallino e retina”.

 
I raggi ultravioletti sono la componente solare maggiormente responsabile del danno oculare, soprattutto quando il riverbero della luce è maggiore come al mare o sulla neve. Nel breve periodo, le radiazioni solari possono causare infiammazioni e irritazioni transitorie della congiuntiva e della cornea, che si manifestano con occhio rosso, fotofobia e dolore. Ma nel lungo periodo l’esposizione protratta alla luce del sole gioca un ruolo importante in alcune malattie, come cataratta e degenerazione maculare senile. Normalmente la quantità di raggi UV che arrivano alla retina è bassa grazie alla presenza del cristallino, e il danno retinico è più frequentemente causato da altri tipi di radiazioni: in particolare dalla luce visibile blu.

 
E allora, come proteggersi dalla luce blu? La prima raccomandazione è quella di indossare occhiali da sole di qualità con opportuni filtri per le radiazioni solari nocive: rivolgetevi al vostro rivenditore di fiducia e verificate accuratamente che siano anti-UV. Gli occhiali da sole sono un'abitudine importante ma poco diffusa. E chi li indossa spesso lo fa inconsapevolmente, più per un fatto di moda che di salute. In Italia, dai dati diffusi dalla commissione Difesa vista, emerge che solo il 15 per cento delle persone indossa sempre gli occhiali, il 30 per cento non li indossa quasi mai e il 18 per cento lo fa raramente. L’uso delle lenti protettive è concentrato nella fascia di età compresa tra i 25 e i 55 anni. Le categorie più a rischio, bambini e anziani, ne fanno quasi sempre a meno.

 
Per prevenire i problemi e conservare la salute dei vostri occhi, potete seguire altri semplici consigli. Sottoponetevi a visite oculistiche almeno una volta ogni due anni e accertatevi che vi venga controllato il fondo oculare. Se nella vostra famiglia ci sono casi di glaucoma, informatene l’oculista. Ponete attenzione ai più piccoli: se vi accorgete che vostro figlio strizza gli occhi per identificare un oggetto, o inclina la testa quando legge, o avvicina troppo gli occhi al libro, portatelo subito dall’oculista. L’individuazione precoce di ogni anomalia scongiura eventuali fastidi di più grave entità.
Ricordatevi poi che la prudenza non è mai troppa. In piscina, dove l’acqua è clorata, o se usate sostanze chimiche pericolose o macchine che emettono schegge o scintille, indossate sempre gli occhiali protettivi. Se avvertite bruciore o fastidio agli occhi, evitate di sfregarli con le mani perché c'è il rischio di prendere qualche infezione.

 

E infine, non fissate troppo a lungo lo schermo di tv, computer, tablet e smartphone: la luce blu viene anche da lì.

 

P.S. La lettura del mio blog non fa male...