Sciopero Enav all'aeroporto d'Abruzzo: due voli a rischio / CHE COSA SPETTA AI PASSEGGERI
E' stato indetto dalle 13 alle 17 anche a Napoli, Lampedusa e Perugia per protestare contro il rinnovo contrattuale ritenuto insufficiente
PESCARA. Sciopero di lavoratrici e lavoratori dell'Enav (Ente nazionale per l'aviazione civile) di Napoli, Lampedusa, Perugia e Pescara per protestare contro un rinnovo del contratto ritenuto "carente ed iniquo". E' indetto per oggi, martedì 12 novembre, dalle 13 alle 17, con ripercussioni negli aeroporti.
Filt Cgil e Uiltrasporti specificano che lo sciopero si è reso necessario perché l'azienda lo scorso 25 luglio ha interrotto la trattativa per un rinnovo contrattuale "che riconoscesse l'alto valore delle professionalità e del lavoro di tutti e ha deciso di sottoscrivere solo con alcune sigle sindacali un rinnovo con aumenti salariali minimi e assolutamente insoddisfacenti, solo in cambio di maggiore flessibilità, e solo ad una piccola parte dei dipendenti, escludendo in questo modo buona parte dei lavoratori del gruppo". All'azienda viene e chiesto di riaprire il confronto per modificare ed integrare il rinnovo attualmente ritenuto insufficiente. Assemblee sono previste in tutto il territorio nazionale.
"Allo sciopero - concludono Filt Cgil e Uiltrasporti - seguiranno altre azioni di protesta, che continueranno fino a quando l'azienda non comprenderà di aver commesso un errore che rischia di pregiudicare l'alto livello di impegno richiesto ai lavoratori per sostenere il traffico in aumento e le importanti sfide connesse all'anno giubilare".
L'impatto dello sciopero sull'aeroporto d'Abruzzo si abbatte in particolare su due voli che risultano schedulati dalle 13 alle 17. E sono quello di Ryanair per Bruxelles in partenza alle 15,30 e di Wizzair per Tirana delle 14,25.
Lo sciopero coinvolge, secondo una stima di ItaliaRimborso, in tutto 30mila passeggeri. Le compagnie aeree hanno iniziato a cancellare con anticipo i voli coinvolti. I vettori aerei dovrebbero fornire assistenza, proponendo un volo alternativo al passeggero, così come previsto dal Regolamento comunitario 261/2004. Ricorda ItaliaRimborso: "In caso di sciopero aereo, il passeggero non ha diritto alla compensazione pecuniaria, ma può comprarsi a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella inizialmente scelta. Ciò avviene qualora il passeggero non venga adeguatamente riprotetto dal vettore aereo. Queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo. Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi alla compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata, poi rimborsabili con una pratica di reclamo, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad un claim company come la nostra”.