Terremoto, l'ora maledetta
Saranno stati cinque sei minuti fa. La mia nuova casa a un piano, tutta in cemento armato ha tremato. Si è scossa. Come un fuscello in mezzo al mare. Scendo dal letto, credevo di essere al sicuro nel cemento armato. Ora non lo sono più. Vedo l'orologio, è ancora quell'ora maledetta, sono le 3 e 39 forse poco più, forse poco meno. Guardo fuori, si accendono le prime luci. Il mio villaggio a Onna è nel silenzio ma poi sento salire qualche voce. Il telefono comincia a squillare. Le gente è in strada , mi dicono, è tornato l'incubo. E' tornato l'incubo. Senza fine. Riecco le macchine in strada , le coperte per passare la notte. Sui social si parla di una scossa di 6.4 in centro Italia, temo danni. Penso a chi ora potrebbe trovarsi in difficoltà. Spero che almeno nessuno stanotte debba piangere . Lo spero , in quest'ora che sembra maledetta.