25 aprile nel nome della Brigata Maiella

L'Abruzzo ricorda i caduti per la libertà. Il raduno nel sacrario della formazione partigiana abruzzese è il momento clou dei festeggiamenti per il 25 aprile

TARANTA PELIGNA. Come una proporzione: il Risorgimento sta alla Liberazione come l’inizio dell’unificazione sta all’indipendenza dell’Italia. Il risultato è in poche parole: la conquista della libertà. Il tutto, nel quadrilatero tra Taranta Peligna, Torricella Peligna, Gessopalena e Lama dei Peligni, si materializza nelle gesta eroiche della Brigata Maiella. Di qui le commemorazioni di domani, ricorrenza del 25 aprile, racchiuse nello slogan “Risorgimento e Liberazione, sì!” con tanto di messe, deposizioni di corone, fiaccolate, marce, bande e concerti.

Un appuntamento in ogni località bagnata dal sangue anche di vittime inermi, come donne e bambini. Sarà una giornata intensa di emozioni e ricordi quella annunciata nelle zone dell’Aventino. Il perché lo spiega Antonio Innaurato, presidente provinciale dell’Associazione partigiani, sindaco di Gessopalena e presidente della Comunità montana Aventino-Medio Sangro: «Bisogna essere vigili e sempre pronti a difendere la libertà così faticosamente riconquistata », dice Innaurato, «tutelando quei principi solenni della nostra Costituzione che garantiscono i diritti fondamentali della persona. Perché la Maiella torni ad essere il simbolo della fierezza degli abruzzesi, insofferenti di ogni coercizione». Per Innaurato, «questa sete di libertà, che ha contraddistinto il primo e il secondo Risorgimento, è stata soddisfatta a caro prezzo, con il sacrificio di tante vite umane, come sanno bene le popolazioni che vivono alle falde della Maiella».

Il raduno è annunciato alle 10,30, al sacrario della Brigata Maiella, a Taranta, con il corteo e la deposizione di una corona in memoria dei caduti per la Liberazione. Alle 11 la messa e a seguire il saluto di Nazario Pagano, presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo. A Torricella Peligna, dalle 15, in piazza Troilo, sfilata dalla banda di Gessopalena e deposizione di una corona ai caduti civili e militari. Alle 15,30 partenza della “Marcia della memoria: sulle orme degli sfollati”. In località Sant’Agata, luogo dell’eccidio nazista, alle 18, deposizione di una corona in memoria delle vittime della strage; alle 18,30 partenza della “Fiaccolata della pace, della solidarietà, del lavoro e della democrazia”.

A Gessopalena, alle 20, proseguimento della fiaccolata verso il monumento alla resistenza e alla Fondazione Brigata Maiella; alle 20,15 deposizione di una corona ai caduti della resistenza. Alle 21, nel teatro, interventi di Guido Di Cosmo, presidente del Gruppo patrioti della Maiella; Enrico Di Giuseppantonio, presidente della Provincia di Chieti; Giovanni D’Amico, vicepresidente del Consiglio regionale; Maurizio Spina, segretario regionale Cisl; Antonio Cardo, segretario regionale Uil; Nicola Mattoscio, presidente della Fondazione Brigata Maiella; Franco Martini, segretario nazionale Filcams-Cgil. Alle 22 concerto del pianista Michele Di Toro.

A Lama dei Peligni, per “Scenari del tempo, scenari del cuore” dalle 16,30, in località Pianimarini, ricordo dell’eccidio nazista del 21 gennaio 1944. A Lanciano, invece, alle 10, deposizione di una corona al monumento ai caduti in piazza Plebiscito da parte dell’amministrazione comunale.

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