Lutto cittadino per ricordare Ludovica, morta a 35 anni in un incidente in Australia. Slitta il rientro delle ceneri

Casalbordino, sabato alle 16 una messa in memoria di Ludovica Piscicelli. Il sindaco Marinucci: “Saracinesche abbassate e bandiere a mezz’asta”
CASALBORDINO. Tutta Casalbordino si appresta a celebrare il rito funebre per salutare Ludovica Piscicelli, 35 anni, la biologa morta il 10 aprile scorso vicino Perth, in Australia, in un incidente automobilistico. I genitori Antinoro e Paola sono rientrati a Casalbordino ma non hanno potuto riportare le ceneri della figlia, Per riportare le ceneri di Ludovica è necessario ottenere il passaporto mortuario rilasciato dall'autorità consolare italiana in Australia. Il documento permette di trasportare le ceneri in Italia ed è necessario per l'aereo. La procedura richiede la presentazione di vari documenti e l'iter è per questo piuttosto lungo. Va detto che parte delle ceneri sono state "donate all'oceano", come voleva la 35enne. L'urna contenete le restanti ceneri tornerà in Italia non appena la burocrazia lo permetterà. A riportarla sarà un parente.
Intanto sabato nel santuario dei Miracoli si terrà una messa di suffragio. Il rito funebre sarà celebrato alle 16. Il sindaco di Casalbordino, Filippo Marinucci, ha annunciato per quel giorno il lutto cittadino. Alle 16 anche le saracinesche dei negozi si abbasseranno in segno di lutto. Le bandiere degli edifici pubblici saranno esposte a mezz’asta. Il Comune ha invitato i commercianti e i cittadini a unirsi al cordoglio, osservando un momento di silenzio e raccoglimento durante la messa. Al dolore della famiglia si sono uniti i sindaci facenti parte dell'Unione dei Miracoli: il sindaco di Pollutri e Villalfonsina, Luigi Gizzarelli e Mimmo Budano, e di Scerni, Daniele Carlucci, e tutti i consiglieri. Oltre al Pd, anche gli amici della lista civica "Il bene in Comune" ha espresso la propria vicinanza alla famiglia.
«È passato più di un mese dalla morte di Ludovica ma qui a Casalbordino il dolore è ancora molto forte», conferma il sindaco Marinucci. Lo scorso 5 maggio durante il rito funebre celebrato a Perth i genitori di Ludovica e il fratello Pierpaolo le hanno fatto una promessa: «Ogni giorno celebreremo la tua vita piena di sogni». I tanti amici che Ludovica aveva in Italia, in Irlanda e in Australia hanno fatto sapere che faranno lo stesso. Intanto a Perth proseguono le indagini sul tragico incidente costato la vita alla giovane biologa. L’automobilista che, urtando il suv di Ludovica, ha provocato la sua morte, è accusato di omicidio stradale. Secondo le leggi australiane, l’uomo (che pare fosse anche alticcio) rischia una condanna fino a 23 anni. Un destino beffardo ha voluto che l'incidente avvenisse a 600 metri dal luogo in cui Ludovica stava andando a lavorare.
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