Addio a Ciampoli, prima sindaca di San Vito

22 Settembre 2023

Si è spenta a 96 anni la professoressa di lettere che guidò l’amministrazione tra il 1975 e il 1978

SAN VITO CHIETINO. «Una vita dedicata alla scuola. Per lei i ragazzi e le ragazze erano risorse e riusciva a tirar fuori da ognuno il meglio», è stata una sua alunna, a sua volta valente professoressa, a ricordare Giuseppina Ciampoli, docente di greco, latino e italiano, morta a 96 anni. Ieri, nella chiesa di Santa Maria del Porto, si sono svolti i funerali. A renderle omaggio anche l’amministrazione comunale perché la Ciampoli è stata dal 1975 al 1978 sindaco di San Vito, la prima donna ad assurgere, in paese, a tale carica.
«Donna integerrima, di vasta cultura, dotata di un umorismo sottile. Quando parlava spaziava si diversi argomenti, introducendo in essi citazioni latine e greche», così la ricorda il nipote Alfredo; altre due nipoti sono Marinella e Patrizia. «Era una donna d’altri tempi» dice il sindaco Emiliano Bozzelli che aggiunge: «Subito dopo essere stato eletto nel 2017, l’andai a trovare: era vivace, presente, arzilla. Un paio di volte ci siamo incontrati con reciproca simpatia. Seguiva sempre le vicende del paese». La professoressa Ciampoli fu eletta nelle elezioni comunali del 14 giugno 1975. Cinque furono le liste: Pci (18,12%), Psdi (4,60%), Torre Civica (9,68%), Psi (14,49%) e Dc (53,08%), della quale faceva parte la Ciampoli. Dopo più di un anno dalle votazioni, tra il 7 e 21 ottobre 1976 si dimisero tutti gli assessori, portando alle dimissioni la Ciampoli. Il 13 novembre della stesso anno Giuseppina Ciampoli fu confermata sindaco con la giunta composta da Pci, Dc, Torre, Psi e Psdi. L’amministrazione non ebbe vita lunga, ci furono dimissioni di assessori e consiglieri e nel consiglio comunale del 19 giugno 1978, dopo le ennesime defezioni, il sindaco Ciampoli capì che quella esperienza era giunta la termine e si dimise chiudendo con quella politica. Aveva due fratelli la professoressa Ciampoli, uno giudice, l’altro colonnello; loro padre fu questore e podestà di San Vito. Si respirava legalità e trasparenza nella famiglia, senso del dovere, rispetto dei valori e delle parole date. Ieri nella chiesa di Santa Maria del Porto, a pochi passi da quei luoghi così amati dai sanvitesi, il porto, il mare, la professoressa Giuseppina Ciampoli ha chiuso il suo viaggio terreno, carico di anni, correttezza e insegnamenti.
©RIPRODUZIONE RISERVATA