borse lavoro

Al tavolo tecnico presenti solo Comune e Asl

LANCIANO. È andato deserto il tavolo tecnico sulle borse lavoro organizzato dal Comune. All’incontro di giovedì pomeriggio in municipio, erano stati invitati Confindustria, Confartigianato, Camera...

LANCIANO. È andato deserto il tavolo tecnico sulle borse lavoro organizzato dal Comune. All’incontro di giovedì pomeriggio in municipio, erano stati invitati Confindustria, Confartigianato, Camera di commercio, Centro per l’impiego e Sangritana. L’obiettivo era individuare opportunità per il reinserimento lavorativo degli ex borsisti, i cinque pazienti con problemi psichiatrici a cui l’amministrazione non ha rinnovato il servizio (altri due sono stati presi in carico dalla Asl). Ma non si è presentato nessuno. Erano presenti i Dipartimenti di salute mentale di Vasto, Lanciano, Ortona e Chieti della Asl.

«A questo punto dobbiamo dedurre che la questione non interessa se non ad Asl e Comune», nota amareggiata l’assessore alle politiche sociali, Dora Bendotti. La materia delle borse lavoro è stata modificata da una legge che ricomprende tutto nei tirocini formativi e prevede che siano i Centri per l’impiego a siglare le convenzioni tra gli utenti dei Centri di salute mentale e le ditte disposte ad accoglierli. Il Comune di Lanciano è uno dei pochi enti locali ad aver istituito il servizio. «E lo abbiamo rifinanziato dando la possibilità a tutte le persone con problemi psichiatrici di accedervi», sottolinea la Bendotti, «e volevamo farci promotori dell’incontro tra domanda e offerta, per trovare possibilità di reinserimento lavorativo». (s.so.)

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