Albero caduto, il preside: «Rischiata la tragedia»

Lo sfogo del dirigente dopo lo schianto del cipresso nel cortile della Mezzanotte Il Comune transenna anche il muro di sostegno pericolante in via Montello
CHIETI. Il crollo improvviso del cipresso malato nel cortile della scuola Mezzanotte non è stato archiviato e la preoccupazione per altri ipotetici cedimenti resta. «È accaduto tutto all’improvviso» racconta il dirigente scolastico Ettore D’Orazio «l’albero non presentava alcun segno esterno di malattia invece, come poi ci hanno riferito i tecnici del Comune e i vigili del fuoco, il tronco era marcio a 15 centimetri di profondità». Il cipresso in caduta libera ha fermato la sua corsa su un furgone parcheggiato sulla strada ferendo l’autista che stava salendo a bordo. Antonio Gammieri, dipendente della Seab e cognato di Walter Bellia, presidente del Chieti calcio, ha riportato un trauma cranico, ma le sue condizioni non sono gravi. Ora si teme per gli altri alberi ad alto fusto che circondano il cortile della scuola di via De Meis.
«Per motivi di sicurezza abbiamo chiuso il cortile e domani stesso (oggi per chi legge) provvederemo a tagliare, in accordo con Comune e vigili del fuoco, un altro cipresso posto accanto a quello malato. Non vogliamo correre rischi» sostiene il dirigente scolastico «anche questo albero potrebbe essere malato e quindi rappresentare un grave pericolo per gli studenti». Non basta. Nel cortile dell’istituto ci sono molti altri alberi di diverse specie. «Prima di procedere ad altri tagli abbiamo chiesto un sopralluogo alla Guardia forestale affiché controlli lo stato di salute delle piante». L’incidente ha fatto tremare i polsi a genitori, insegnanti e, ovviamente, al preside: «Se l’albero fosse caduto durante l’orario scolastico» dice «sarebbe potuta accadere una tragedia».
Sull’argomento interviene anche l’assessoreai Lavori pubblici Mario Colantonio.
«Già da questa mattina, (ieri per chi legge), gli operai del Comune sono stati impegnati alla rimozione dell'albero. Unitamente ai tecnici comunali, ho effettuato un sopralluogo per avere piena consapevolezza dell'accaduto. Da un'attenta verifica, si è potuto osservare con evidenza un improvviso cambio di colore del tronco proprio nella parte più interrata e, pertanto, non visibile esternamente. Da un primo esame» riferisce Colantonio «l'evento è da ricondurre ad una patologia di origine virale che ha colpito la radice della pianta».
E sempre allo Scalo, ma in via Montello, nel quartiere del Villaggio Mediterraneo, il Comune si sta attivando per fronteggiare il cedimento di un muro di sostegno. «Il muro» spiega Colantonio «forse a causa delle forti piogge, presenta una inclinazione strutturale. L’opera è stata realizzata dal Consorzio di bonifica e consegnata nel 2007. Per il momento» aggiunge «abbiamo transennato la zona. I lavori dovranno essere concordati con l’Ente che lo ha realizzato».
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