Archivio di Stato Trattattive sui locali Sangritana

LANCIANO. Qualcosa si muove per risolvere la questione della sezione lancianese dell’Archivio di Stato, la cui sede di viale Cappuccini è stata chiusa due mesi fa per motivi di sicurezza. Nella ex-off...
LANCIANO. Qualcosa si muove per risolvere la questione della sezione lancianese dell’Archivio di Stato, la cui sede di viale Cappuccini è stata chiusa due mesi fa per motivi di sicurezza. Nella ex-officina Sangritana di via del Mancino si è svolto un incontro tra la Sovrintendente ai Beni archivistici regionali, Teresa Spinozzi, la direttrice dell’Archivio di Stato di Chieti Miria Ciarma, l’architetto del ministero dei Beni culturali Marco Tabarini, il sindaco Mario Pupillo e il presidente dell’azienda ferroviaria Pasquale Di Nardo, che insieme ai suoi tecnici ha illustrato il progetto del Museo del Treno previsto proprio nella ex-officina, ed ha guidato gli ospiti negli spazi dell’immenso capannone che potrebbe ospitare l’Archivio di Stato insieme all’Archivio Sangritana ed anche l’Archivio storico del Comune di Lanciano, creando quindi quella “Cittadella della Cultura”, comprendente pure la Biblioteca “Liberatore” e il Museo della transumanaza a Santo Spirito, di cui si parla da alcuni mesi.
È proprio Di Nardo a chiarire i dettagli dell’incontro, e a dire che l’architetto Tabarini «è ripartito per Roma dicendosi soddisfatto del sopralluogo, e ha paragonato questa idea a una realtà simile esistente in una città del Sud. Si tratta», aggiunge Di Nardo, «di rimodulare il nostro progetto del Museo del Treno inserendovi gli spazi necessari all’Archivio di Stato. I nostri tecnici sono al lavoro e contiamo di inviare il progetto al ministero al più tardi entro fine estate. Se il Ministero ci darà parere favorevole», conclude Di Nardo, «allora si potrà parlare del tipo di contratto di affitto, decennale o anche ventennale, e rivolgersi a istituti di credito per i finanziamenti. Ma è da verificare anche la possibilità di finanziamenti europei».
La chiusure della sede di viale Cappuccini, decisa dal ministero dopo un sopralluogo dei vigili del fuoco e una denuncia del Comando provinciale, è stata accompagnata da un mare di polemiche scaturite dalla proposta della Cassa di risparmio di Chieti di offrire gratuitamente all’Archivio di Stato i suoi ex-locali di Ortona. Nel bilancio della vicenda, infatti, pesa anche il lato economico in seguito alla legge sulla spending review del 2011. I lancianesi si sono sentiti “defraudati”, ed è iniziato un tiro al bersaglio per caricare e scaricare responsabilità.
Gino Melchiorre
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