“Assedio” alla De Matteo I grillini entrano in Comune

Prima il sit-in davanti al municipio con striscione e caschi gialli da operai Poi il faccia a faccia a faccia con l’assessore e i tecnici per la bonifica dell’area Sir

CHIETI. Caschetti gialli in testa e foglietti bianchi con la scritta “bonifichiamo il Sir” tenuti ben in vista davanti alla sede del Comune. Intorno, uno spiegamento di forze dell’ordine da “G8” malgrado i manifestanti fossero meno di una trentina. Il movimento “Chieti 5 Stelle” scende in piazza per chiedere al Comune la classificazione del Sito di interesse regionale (Sir) dello Scalo. Ovvero di tutti quei terreni che prima accoglievano insediamenti produttivi poi dismessi e che adesso vanno bonificati. L’ente replica, a margine di un serrato faccia a faccia che ha visto contrapposti i grillini ai tecnici del settore ambiente del Comune, dicendo di aver censito 1.630 particelle di terreno ricadenti nel Sir dello Scalo e di aver inviato il tutto, a settembre, alla Regione. Chiamata a validare l’elenco comunale e a procedere all’invio delle notifiche ai rispettivi titolari dei siti incriminati. Una tesi che non ha convinto gli attivisti di Chieti 5 Stelle pronti a portare avanti la battaglia per la bonifica del Sir dello Scalo.

La protesta con i caschi gialli. È scattata intorno alle 11 quando una ventina di grillini si è radunata sotto l’ex Banca d’Italia, sede provvisoria del Comune, indossando i caschetti gialli in testa. Una provocazione lanciata per denunciare una serie anomalie legate ai passaggi amministrativi propedeutici alla caratterizzazione del Sir dello Scalo. «Abbiamo indossato il caschetto da operaio per ironizzare sull’assenza di comunicazione che c’è tra il Comune e lo Sportello unico attività produttive comunale. Trasporteremo noi simbolicamente da una sede all’altra», afferma Sara Marcozzi, portavoce di Chieti 5 Stelle, «i documenti necessari alla comparazione dei titolari dei siti che ricadono nel Sir. L’ente, contravvenendo a quanto prevede la legge, si è limitato solo ad utilizzare le informazioni della banca dati del catasto». Ma il corteo che doveva muovere dal Comune per poi raggiungere gli uffici di viale Amendola, sede del Suap, viene annullato per problemi tecnici e per la convocazione ricevuta dai grillini negli uffici del settimo settore ambiente.

L’incontro con politici e tecnici. Si è tenuto in via delle Robinie dove gli esponenti di Chieti 5 Stelle sono stati ricevuti dall’assessore all’ambiente Emilia De Matteo, dal dirigente di settore, ingegner Giuseppe La Rovere, dal geometra Mario Salsano e dall’ingegner Giustino Angeloni, consulente ambientale del Comune. Il botta e risposta tra le parti si è protratto per una buona mezz’ora lasciando, di fatto, ognuno sulle proprie posizioni. «Il Comune», dice De Matteo, «ha inviato alla Regione l’elenco dei titolari delle particelle inserite nel Sir. Ora tocca alla Regione recepire l’elenco, pubblicare il bando e decidere la modalità d’invio delle notifiche». Attività che non spetterebbe alla Regione secondo quanto comunicato per iscritto ai grillini dal funzionario regionale Franco Gerardini.

Il ruolo della Regione. Rappresenta la prossima tappa degli attivisti di Chieti 5 Stelle. «Verificheremo con attenzione», annuncia Isidoro Malandra, «se quanto ci ha riferito il Comune è vero o, come pensiamo noi, è falso».

Jari Orsini

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