Bancarotta Latterie Abruzzesi, Allegrino condannato

Lanciano, sotto accusa la distrazione di 420 mila euro tra beni e macchinari: pena di 4 anni per l'ex presindente di Confcommercio; tre anni e 8 mesi al figlio Luciano

LANCIANO. Quattro anni di reclusione per Angelo Allegrino, presidente di Ascom ed ex presidente della Confcommercio e tre anni e 8 mesi di reclusione per suo figlio Luciano. E’ la sentenza emessa dal tribunale collegiale- presidente il giudice Andrea Belli a latere Giovanni Nappi e Stefania Cantelmi- verso i due imputati accusati di concorso in bancarotta fraudolenta della società Latterie Abruzzesi srl. I due, finiti a processo come amministratori di fatto della società che era rappresentata legalmente da terze persone, avrebbero sottratto le scritture contabili dal 2007 al 2010, impedendo così la ricostruzione del patrimonio e del movimento degli affari della società fallita nell’ottobre 2010. Avrebbero poi distratto oltre 420mila euro tra beni, macchinari, prodotti non rinvenuti in sede di inventario. Preannunciano ricorso in appello i legali degli Allegrino che ribadiscono l’estraneità dei due nella vicenda e nella società Latterie Abruzzesi. (t.d.r.)