TOLLO

Banda dei bancomat sgominata, il prefetto: minaccia respinta 

Barbato si congratula con i carabinieri che hanno fermato i 4 foggiani (che restano in carcere). E l’Arma potenzia le pattuglie: più uomini per i servizi contro furti e rapine in vista delle feste di Natale

TOLLO. «La collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine è la carta vincente per respingere qualsiasi minaccia». Lo ha detto il prefetto di Chieti, Giacomo Barbato, durante la visita ai carabinieri della stazione di Tollo dopo l’arresto dei quattro foggiani che facevano parte della banda specializzata negli assalti ai bancomat. I  banditi sono stati fermati nella notte tra sabato e domenica mentre nascondevano tra la vegetazione l’esplosivo da utilizzare per mettere a segno l’ennesimo furto. Ieri mattina (martedì 10 dicembre) Barbato – accompagnato dal colonnello Florimondo Forleo, comandante provinciale dell’Arma – ha voluto congratularsi di persona con i militari che li hanno bloccati i dopo un inseguimento terminato nel centro del paese.

All’incontro hanno partecipato anche il sindaco di Tollo Angelo Radica, con il vice Amalia D’Incecco, il primo cittadino di Canosa Sannita Lorenzo Di Sario, il maggiore Roberto Ragucci, che guida i carabinieri della Compagnia di Ortona, e il luogotenente Giovanni Faccone, comandante dell’Arma di Tollo.  I sindaci di Tollo e Canosa, invece, hanno rimarcato la loro soddisfazione «nel vedere il prefetto, come massima autorità di pubblica sicurezza, partecipare attivamente per rendere più vivibile il territorio».

E ieri il giudice Andrea Di Berardino ha convalidato gli arresti dei quattro foggiani: Antonio Gerardo Pezzano, Fabio Cetrulo e Paolo Casamassima restano in carcere, mentre Ruggiero Barra va ai domiciliari. (g.lett.)
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