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Bankitalia commissaria anche Carichieti
Blitz nella Cassa di Risparmio teatina dei commissari inviati dalla banca centrale. Alla base del commissariamento ci sarebbero i crediti deteriorati, quindi inesigibili, accumulati negli utimi anni
CHIETI. Bankitalia commissaria anche Carichieti. Non è un fulmine a ciel sereno, ma negli ambienti bancari di via Colonnetta ormai pensavano di aver superato indenne la bufera. Invece no. Questa mattina il blitz nella Cassa di Risparmio teatina dei commissari inviati dalla banca centrale ha avuto l'effetto di un pugno nello stomaco sia dei quadri della storica banca sia delle centinaia di dipendenti. A sette giorni esatti dalla notifica della relazione dell'ispezione di Bankitalia che, stando a quanto riferito dai vertici al Cda riunito lunedì scorso, non lasciava intravedere il rischio di un commissariamento così come quello di una epurazione nella governance, questa mattina si è consumato un drastico se non drammatico cambio del fronte.
La notizia del commissariamento ha raggiunto il presidente della banca, Mario Falconio, a Reggio Emilia dove si sta svolgendo un convegno sulle banche locali. Immediato il suo rientro in sede dove lo attende il direttore generale della cassa di risparmio che, nel pomeriggio, ha convocato i direttori di filiale per dare loro la comunicazione di quanto sta accadendo. Alla base del commissariamento ci sarebbero i crediti deteriorati, quindi inesigibili, accumulati negli utimi anni. Ma in questo caso il condizionale è d'obbligo. Con il commssariamento di Carichieti l'Abruzzo perde di fatto la sua ultima cassa di risparmio espressione del terrotorio dopo gli indentici drastici interventi che hanno colpito Tercas e Caripe e il passaggio di Carispaq alla Bper.
Commissario straordinario è Riccardo Sora, che sta finendo un incarico analogo alla Tercas. Il comitato di sorveglianza è composto da tre professori universtiari.
Parliamo dell'avvocato Paolo Benazzo, professore ordinario di Diritto commerciale presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Pavia, ove è titolare di diversi corsi di insegnamento, tra cui Diritto Commerciale e Diritto delle Società Quotate e delle Operazioni Straordinarie. PhD in Diritto Commerciale presso l’Università Bocconi di Milano, membro del Collegio dei Docenti del Dottorato in Economia, Diritto e Istituzioni, presso lo Iuss di Pavia, nonché del Dottorato in Diritto Commerciale presso l’Università di Brescia, collabora con le principali riviste giuridiche italiane.
Il secondo componente è Maria Teresa Bianchi Dottore Commercialista, Revisore contabile e professore associato di economia aziendale presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, ove è titolare dei corsi di laurea triennale e magistrale.Svolge attività di docenza nel Master sui Principi contabili Internazionali (IAS/IFRS), presso l’Università LUISS Guido Carli.
Completa l'organo di sorveglianza il professor Marco D'Alberti ordinario di diritto amministrativo alla Sapienza. Ha insegnato nelle Università di Camerino, Urbino, Ancona, e alla Scuola superiore della pubblica amministrazione (dal 1978 al 1992). Dal 1992 insegna all’Università di Roma “La Sapienza”. 
E’ direttore del Master “Global Regulation of Markets” e Senior Research Fellow della “Sapienza School for Advanced Studies”
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