Barista di Casalbordino aggredisce la cliente per una torta non pagata e finisce in tribunale

Sotto accusa una 40enne, con l’aggravante che la donna assalita era incinta. La vicenda finita ora davanti al giudice risale ad agosto 2022
CASALBORDINO. Tutta colpa di una torta. Il mancato pagamento del dolce ha trascinato davanti al giudice Lucia Anello, una titolare di bar di Casalbordino. La donna, 40 anni, le cui iniziali sono M.T., è accusata di avere aggredito una cliente quarantenne incinta – risultata successivamente alla 13esima settimana di gravidanza – e residente a Vasto, facendola cadere e procurandole lesioni con l'aggravante di avere inveito contro la donna in stato interessante. L'aggressione sarebbe avvenuta perché la cliente non avrebbe pagato la torta. Ieri la titolare del bar è comparsa davanti al giudice assistita dall'avvocato Tiberio Fioravante. La presunta parte lesa, M.D.R., assistita dall'avvocato Isabella Mugoni, ha deciso di costituirsi parte civile.
La vicenda che ha trascinato a giudizio M.T. risale ad agosto 2022. Mentre M.D.R. era vicina alla cassa di un negozio di Vasto con i due figli piccoli. M.T. ha cominciato a reclamare il pagamento di una torta. Dalle richieste bonarie, stando sempre a quanto riportato sul capo d'imputazione, la commerciante sarebbe passata agli insulti offendendo la quarantenne alla presenza di altri clienti. La commerciante l’ha invitata ad uscire dal negozio e continuato ad offenderla. Il compagno ha provato a difenderla, ma la negoziante era proprio furiosa.
Dalle parole è quindi passata ai fatti, strattonando la cliente che aveva in braccio una figlia e tirandole i capelli. A quel punto la donna ha perso l'equilibrio ed è caduta a terra. Anche la rivale è finita per terra. Ad aiutare entrambe a rialzarsi è stato il compagno di M.D.R. A quel punto, però, la commerciante, dopo essersi seduta, avrebbe iniziato a chiedere aiuto attirando l'attenzione dei passanti. I bambini hanno cominciato a piangere. L'aggredita nel frattempo si è sentita male ed ha deciso di raggiungere il Pronto soccorso per le cure del caso.
La caduta fortunatamente non aveva procurato alla donna l'interruzione della gravidanza, né lesioni particolarmente gravi. Lei tuttavia, sentendosi lesa moralmente, oltre che fisicamente, ha deciso di denunciare M.T. chiedendo il risarcimento dei danni morali e materiali. Ieri la parte offesa non era in aula. L'udienza è stata aggiornata al 15 dicembre per ascoltare in aula la versione della commerciante.
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