Biotecnologie sanitarie, nuovo corso alle superiori

5 Gennaio 2014

Guardiagrele, l’indirizzo di studio nell’omnicomprensivo da settembre Il preside: ottimi sbocchi lavorativi. L’assessore: pronti a ospitare gli studenti

GUARDIAGRELE. Dalla licenza media alla scuola di Biotecnologie sanitarie, il corso superiore che faciliterà l'ingresso nelle facoltà universitarie di Medicina e l’accesso a studi specialistici post-diploma per l’impiego nel mondo della sanità. Al nuovo corso appena attivato all’Istituto omnicomprensivo guardiese (che raggruppa scuola media, liceo scientifico e ragioneria) sarà possibile iscriversi già per l’anno scolastico 2014-2015. Unico finora in Abruzzo, l’indirizzo di Biotecnologie sanitarie è il risultato di uno sforzo congiunto tra scuola e Comune, che hanno sondato le famiglie per individuare corsi innovativi in grado di garantire un raccordo più immediato tra scuola e mondo del lavoro.

«La richiesta avanzata alla Regione, che l’ha accolta qualche giorno fa», spiega il preside dell’omnicomprensivo, Fausto De Sanctis, «è frutto di un’attenta indagine statistica e un’accurata disamina, che ha tenuto conto delle richieste dell’utenza e del territorio, delle risorse logistiche effettivamente disponibili nel nostro Istituto, degli sbocchi lavorativi e dei pareri espressi dall’amministrazione comunale e dalla Provincia».

Il nuovo corso è stato pensato anche per attirare studenti dall’intera regione, che avranno la possibilità di risiedere stabilmente nella città del ferro battuto grazie a accordi con alberghi, pensioni e bed&breakfast. «Un corso innovativo e unico in Abruzzo come Biotecnologie sanitarie», spiega l’assessore comunale all’istruzione, Floriano Iezzi, «è apparso da subito come occasione di sviluppo economico e sociale per Guardiagrele, e ha fin da subito posto la questione dell’accoglienza destinata agli studenti provenienti da località lontane, che escludono il rientro a casa ogni giorno. Con le strutture ricettive», anticipa l’assessore, «stiamo elaborando un’offerta sul modello del convitto, una formula a costo accessibile in grado di rendere ulteriormente appetibile il nuovo corso». Il professor De Sanctis elenca gli sbocchi professionali e lavorativi di Biotecnologie sanitarie. «Si può accedere», spiega, «alla collaborazione in aziende ospedaliere, laboratori d’analisi, imprese farmaceutiche, alimentari e della cosmesi con competenze di pianificazione, gestione e controllo delle strumentazioni di laboratorio di analisi e dei sistemi di conservazione. Consente, infine, di proseguire gli studi in tutte le facoltà universitarie o nei corsi post-diploma di istruzione e formazione tecnica superiore». In vista sono anche accordi con l’università D’Annunzio. Nell’auspicio», spiega il dirigente dell’omnicomprensivo, «che il nuovo indirizzo di studi possa diventare in breve tempo un centro di eccellenza capace di ampliare l’offerta formativa».

Francesco Blasi

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