Botte per avere denaro, a giudizio

Atessa, in tre a processo: avrebbero picchiato un uomo al quale cedettero droga

ATESSA. Avrebbero picchiato un uomo a cui cedettero della droga e gli avrebbero estorto del denaro: ora finiscono a processo. Andranno a giudizio il 13 maggio 2015 Roberto Di Ruzza, 45 anni, Niko Di Ruzza, 22 anni e Ivano D’Alba, 29 anni, tutti residenti ad Atessa.

Le accuse: estorsione aggravata in concorso e lesioni. Roberto Di Ruzza, che ha anche una recidiva infraquinquennale ed è detenuto ai domiciliari, risponderà anche per cessione di droga. I fatti per i quali si procederà contro i tre risalgono al luglio 2013 quando, tra il 9 e il 10 luglio, si fecero consegnare dei soldi da R.G.C. per avergli ceduto, secondo la loroversione, una partita di droga, dopo averlo minacciato con una pistola e preso a pugni.

“Con violenza e minaccia consisti nell’aggredire con pugni al volto R.G.C.” ha sostenuto la Procura in aula di fronte al giudice per le udienze preliminari, Marina Valente, “e nel minacciarlo di morte dicendogli che gli avrebbero sparato con una pistola che avevano al seguito, se entro il giorno successivo non avesse consegnato loro 400 euro - relativi al pagamento di una partita di droga - costringevano R.G.C. a consegnare loro il denaro richiesto così procurandosi un ingiusto profitto. Con l’aggravante di aver commesso il fatto con l’uso di un’arma”.

Il 9 luglio ad Archi minacciarono e picchiarono R.G.C., mentre il 10 luglio ad Atessa ottennero i soldi.

Per l’accusa Roberto Di Ruzza avrebbe anche ceduto, nel giugno 2013, la droga a R.G.C.: 40 grammi di hashish per 280 euro.

E sempre Roberto Di Ruzza fu trovato dai carabinieri in possesso di due piante di marijuana alte 40 centimetri in casa, ad Atessa, il 10 luglio 2013.

I tre risponderanno anche di lesioni personali aggravate “perché per realizzare l’estorsione, e ottenere i soldi, procurarono all’uomo lesioni personali consistite in “trauma cranico non commotivo” giudicato guaribile in 7 giorni”. (t.d.r.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA