Brecciarola, arriva l'impianto per smaltire gli imballaggi

28 Maggio 2011

Per Di Primio e Di Luzio l'impianto non è nocivo, ma il comitato non abbassa la guardia

CHIETI. Recupero di circa 180mila tonnellate l'anno di materiale per imballaggio. Da legno, a carta, plastica, alluminio, ferro e gomma. La parte non diversamente utilizzabile, infine, servirà a produrre il Cdr, combustibile da rifiuto, che tra i diversi impieghi conta anche quello di carburante per inceneritori.

L'impianto della Cooperativa Area e dell'Edilizia Colonnetta è stato presentato ieri nella sede della Camera di Commercio. Sorgerà a Casalincontrada, in via Fosso Taverna, su un'area di 28 mila e 500 metri quadrati, con un investimento di 25 milioni e mezzo di euro. Occuperà 70 lavoratori in mobilità e tra questi 50 ex Burgo. Di loro 41 hanno già siglato il modulo di adesione. «E' un primo mattone», dice Giancamillo Marrone, Rsu Burgo, «per cercare di recuperare i 10 milioni di euro che la cartiera movimentava sull'economia locale».

Di fronte alle perplessità del comitato ambiente Valpescara e del movimento consumatori Acai, ieri il sindaco di Casalincontrada, Concetta Di Luzio, e il presidente di Area, Romeo Battistelli, hanno cercato di chiarire i punti forti del progetto. Al momento l'iniziativa industriale è in attesa della Via, valutazione di impatto ambientale, dalla Regione.

«Questo impianto», dice Battistelli, «per dimensione e concezione è il meglio della tecnologia attuale. Avrà due linee di lavorazione. Una prima, con macchine che separeranno i materiali con dispositivi ottici, magnetici e a flusso d'aria. I lavoratori dovranno intervenire solo nel controllo finale del materiale già separato dalle macchine, per ovviare a piccole imperfezioni e ottimizzare la cernita. Contiamo di recuperare il 90% dei materiali di imballaggio, dal 30 al 50% anche di quelli scartati da altri trattamenti, e il rimanente andrà alla produzione di Cdr».

Sul capannone di oltre 18 mila metri quadrati, verranno montati pannelli solari per dare all'impianto l'energia che gli serve per funzionare. Gli imnballaggi, stando ad Area, verranno trattati solo con procedimenti meccanici per ottenere materie prime secondarie, prodotti o combustibili, che saranno trasferiti e utilizzati altrove. «Verrà attivato un comitato permanente di verifica e monitoraggio del progetto», dice il sindaco Di Luzio, «con comitato ambiente Valpescara e Acai».

«Vigileremo, con osservazioni e in fase di consultazione», risponde Lorenzo Cesarone, segretario nazionale Acai, «perché sia garantita al massimo la qualità di vita del territorio». «L'importante è non avere preconcetti», conclude il sindaco Umberto Di Primio, «ma conoscere a fondo il progetto e vagliarne la ricaduta sulla salute del territorio». Se tutto va bene, tutto questo sarà in funzione già dall'estate del prossimo anno.

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