Bufera in Confcommercio la vice di Allegrino a Roma

Dimissioni della maggioranza del direttivo, tra i dissidenti anche Mariani di Chieti Presidente contestato: incontro nella sede nazionale dell’associazione
CHIETI. C’è un sesto consigliere dimissionario dal direttivo provinciale di Confcommercio: è Giovanni Mariani, titolare di un negozio di abbigliamento su corso Marrucino a Chieti. Il primo a essersi dimesso e che ha motivato la decisione perché non venivano pagati gli stipendi ai dipendenti dell’associazione. Sono dunque sei su 8 i membri del consiglio che hanno deciso di rinunciare al loro incarico perché in totale disaccordo con la gestione del presidente Angelo Allegrino, eletto nel 2007 e riconfermato nel 2011. A questo punto la maggioranza, già messa a dura prova dai primi cinque nomi, verrebbe definitivamente meno. Oltre a Mariani era già nota la volontà di dimissioni della vicepresidente Marisa Tiberio e dei consiglieri Bruno Baccalà, Maurizio Di Florio, Antonio Del Ciotto ed Elio Micoli. Restano per ora solidali ad Allegrino i frentani Giancarlo Micolucci e Gianfranco Suriani. Quest’ultimo, stando alle precisazioni del suo avvocato Simone Liberatore di fiducia, non è «rivenditore di vini lancianese», come riportato sul Centro del 21 maggio. Bensì «svolge da decenni la professione di agente generale di commercio per importanti e blasonate aziende vinicole e specialità dolciarie nazionali, ivi rivestendo altresì la carica di presidente provinciale Fnaarc (Federazione nazionale agenti e rappresentanti di commercio della provincia di Chieti)».
Intanto ieri la vicepresidente Tiberio era a Roma nella sede di Confcommercio nazionale. Gli ispettori romani sono venuti qualche tempo fa a Chieti per una verifica sui conti del sodalizio. Visita che Allegrino dice essere stata doverosa dopo che Confcommercio Chieti aveva chiesto finanzamenti per alcune attività. Ma a Roma precisano che la visita non aveva proprio il carattere di routine. La sede nazionale di Confcommercio aveva deciso di venire a Chieti proprio dopo le dimissioni dei sei consiglieri. Intanto oggi o domani dovrebbe essere diffuso un comunicato congiunto dei consiglieri dimissionari. Che domenica scorsa avevano già fatto cenno dei motivi della loro decisione che accusavano il presidente di una condotta «personalistica e accentratrice» e di aver tenuta nascosta la visita ispettiva inviata dalla Confcommercio nazionale.
Martedì la vicepresidente Tiberio aveva smentito categoricamente che alcuni dei dimissionari fossero tornati sui loro passi manifestando vicinanza ad Allegrino, come lui stesso aveva raccontato.
Il presidente aveva detto al Centro che per lui «la vicenda è chiusa», confermando la volontà di indire elezioni fra agosto e settembre, nonostante la maggioranza fosse salda.
Francesca Rapposelli
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