Burgo, un sospiro di sollievo

La Cicas concede la cassa integrazione in deroga per otto mesi
CHIETI. Cassa integrazione in deroga per altri 8 mesi. E' una buona Pasqua quella dei lavoratori della ex cartiera Burgo. Ieri a Pescara hanno tirato un grosso sospiro di sollievo quando il Cicas, Comitato regionale di intevento per le crisi aziendali e di settore, ha detto sì alla proroga di 35 settimane, il massimo che potessero ottenere.
E' soddisfatto in particolare il sindaco Umberto Di Primio. «Non so», afferma, «in quanti credessero per davvero che saremmo riusciti ad ottenere una ulteriore proroga di 8 mesi alla cassa integrazione in deroga per i lavoratori della ex cartiera Burgo. In effetti si tratta di un fatto straordinario ed unico in Abruzzo e fra i pochissimi in Italia, che ci consegna quella necessaria serenità per lavorare e raggiungere il secondo importante obiettivo, ossia il vero e proprio rilancio occupazionale sul sito dove sorgeva la cartiera».
La prospettiva di ricollocazione nelle imprese del progetto In.Te., nato con l'amministrazione di Francesco Ricci e rivisitato dall'attuale gestione, illustrato ieri al Cicas dall'assessore provinciale al lavoro Daniele D'Amario, ha superato ogni scetticismo a livello regionale. Era in ballo l'opportunità di allargare le maglie in tempo di crisi, di concedere questo strumento sociale al caso Burgo quando è nato per le aziende senza requisiti di accesso agli ammortizzatori classici.
«E' stata proprio l'unicità di In.Te.», dice Antonio Cardo della Uil, «con prospettive reali di occupazione ai lavoratori rimasti fuori dai cancelli, che ha convinto il Cicas e spinto l'assessore Paolo Gatti a definire il nostro caso un esempio scuola per l'Abruzzo».
«Il fatto che sia stata riconosciuta una proroga alla cassa in deroga, come mai era successo prima», aggiunge Lucio Petrongolo, Cisl, «è di per sé prova della validità del progetto In.Te».
Sono felici soprattutto i lavoratori. Una piccola delegazione ha aspettato fuori dalla sala del Cicas l'esito della seduta, accanto agli Rsu Davide Cellucci e Giancamillo Marrone. Proprio questi ultimi commentano: «Passeremo una buona Pasqua, con l'animo più tranquillo e sereno. Martedì prossimo in Provincia alle 16.15 abbiamo l'appuntamento con la Burgo per sospendere definitivamente la procedura di mobilità».
La cassa integrazione in deroga andrà avanti fino a dicembre. «Non perdiamo tempo», afferma Michele Marchioli della Cgil, «per gennaio cerchiamo di definire il tutto e reinserire materialmente i lavoratori in fabbrica». Commenti positivi anche dal coordinatore dell'Udc di Chieti, Andrea Buracchio, «la soluzione della vicenda ex Burgo è un significativo risultato che deve dare coraggio per ripensare al rilancio della zona industriale», e dall'assessore regionale Mauro Febbo, «la cassa integrazione alla Burgo è dimostrazione dell'attenzione massima da parte della Regione ai problemi del mondo del lavoro e dell'occupazione».
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