Campanile pericolante e transennato

La cuspide di metallo non riesce a sorreggere il peso dei quattro quintali dell'orologio

VASTO. Da quasi due secoli le giornate dei vastesi sono scandite dai suoi rintocchi.  Presto potrebbe non essere più così: il campanile della cattedrale di San Giuseppe rischia di rimanere "muto". La cuspide di metallo è gravemente malata e non riesce più a sorreggere il peso delle due campane: 4 quintali. Se non si interviene subito con una adeguato consolidamento, le campane dovranno essere portate via. 

Alcuni riccioli metallici si sono già spezzati.  Al momento, non ci sono pericoli di crollo. Tuttavia, dopo l'ultimo summit degli esperti la cuspide è stata transennata. In attesa di un intervento di restauro, già previsto da tempo, ma non ancora possibile per mancanza di fondi, il campanile è stato ingabbiato. Il parroco, don Gianfranco Travaglini, chiede aiuto al Comune.  In fondo l'opera è comunale. La cuspide, infatti, venne realizzata nel 1815 dall'allora sindaco Pietro Muzii. Orologio e campane furono dichiarate l'orologio civico cittadino.  Un orologio che rischia di fermarsi sotto i colpi della crisi. Certo, il campanile non è l'unico monumento in sofferenza.

Tanti i palazzi storici e le chiese del Vastese che stanno facendo i conti con il tempo e gli agenti atmosferici. L'esito dei sopralluoghi sul campanile della cattedrale è stato, però, impietoso: la situazione è molto critica. Non è possibile valutare l'evoluzione, ma di sicuro la fragile intelaiatura metallica non può sorreggere ancora per molto due campane che pesano, rispettivamente, 2,5 e 1,3 quintali.In sostanza non c'è tempo da perdere.  Se si vuole evitare il trasferimento delle campane, va irrobustito o sostituito il supporto.

I vigili del fuoco lo hanno ripetuto anche lunedì al termine dell'ennesimo sopralluogo. L'arrivo dell'autunno e delle intemperie potrebbero accelerare il processo di degrado.  Don Gianfranco ha inviato una dettagliata relazione tecnica anche al ministero lanciando un sos per il duomo.  E molti parrocchiani sono pronti ad avviare una petizione al Comune chiedendo aiuto per il campanile. «L'auspicio è che l'amministrazione comunale aiuti la parrocchia ad ottenere i fondi necessari al restuaro.

Un campanile senza campane è come un'auto senza motore», si rammaricano i cittadini. «Questo campanile e le su campane ci raccontano quotidianamente tutto quello che accade: cerimonie, ricorrenze e lutti. Condannarlo al silenzio sarebbe ingiusto e tristissimo». Il duomo di Vasto intitolato a San Giuseppe nasce dall'antica chiesa medievale intitolata a Santa Margherita. Nel XVII secolo viene intitolato a Sant'Agostino e solo nel 1808 a San Giuseppe. E' uno dei monumenti più belli e preziosi. Lo scorso inverno il parroco scoprì nei sotterranei anche un piccolo patrimonio museale. (p.c.)

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