Carfagna, madrina d’eccezione

13 Maggio 2014

Arriva in ritardo a Chieti per lanciare il candidato Febbo, ma il Cianfarani è pieno del popolo forzista

CHIETI. Arriva con mezz’ora di ritardo e nell’attesa cresce il numero di persone, del popolo forzista, che prendono posto all’auditorium Cianfarani. Alle 19,50, di ritorno da Sulmona, finalmente fa il suo ingresso in una sala gremita. Gli applausi sono tutti per Maria Rosaria Carfagna, detta Mara, 39 anni, ex ministro delle Pari opportunità nel governo Berlusconi e attuale portavoce del Gruppo "Popolo della Libertà-Berlusconi presidente" alla Camera dei deputati. Stringe mani e dispensa sorrisi rubando la scena agli altri politici che le siedono accanto. Ballerine ai piedi, pantaloni, camicetta e cardigan cattura gli sguardi di tutti con il suo modo di fare composto e una voce pacata che rompe gli schemi in questo bollente periodo di campagna elettorale. Accanto a lei Mauro Febbo, il candidato alla Regione che l’ex ministro è venuta a sostenere insieme a Marzia Ferraioli, docente di Procedura penale a Tor Vergata. Lei tenterà invece la carta delle Europee sotto l’egida di «Mara». Al tavolo del Cianfarani anche il deputato Fabrizio Di Stefano. Il primo a prendere la parola è l’assessore all’agricoltura uscente che ricorda i «successi» del governo Chiodi. Parte dal debito risanato della Sanità abruzzese passando per l’annullamento dei vitalizio ai consiglieri. Poi annuncia la notizia fresca di giornata: 860 mila euro stanziati dalla Regione per il museo della Civitella.

Incisivo l’intervento della Ferraioli che auspica l’avvento «di una politica di legalità e di una Europa che deve parlare italiano e liberarsi dal traino tedesco». Di Stefano tocca il tema dell’immigrazione sulla scia della nuova tragedia avvenuta al largo di Lampedusa. Invoca l’intervento dell’Europa «che non può solo indignarsi , ma che deve farsi carico di un problema che, in Italia, si va aggravando giorno dopo giorno. Applausi per tutti, ma è l’intervento della Carfagna quello più atteso. Nelle prime battute che infiammano la platea “Mara” parla della passione politica del gruppo di FI che si palpa in sala. Poi spende parole di apprezzamento per Mauro Febbo: «L’Abruzzo è la regione che ha ottenuto più finanziamenti per le politiche agricole per il periodo 2013-2020». Circa due milioni da spendere. I presenti si scatenano quando lei, con voce pacata, attacca i «grillini».

«Sì al rinnovo, ma la politica va fatta da persone competenti». Prima di lasciare la sala saluta l’ex presidente della Regione Giovanni Pace e ricorda ai presenti che il suo primo voto è andato al Movimento sociale. In strada stringe mani ai passanti mentre i flash dei fotografi illuminano la notte.

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