Casalbordino, anziana muore dopo lo schianto in auto

Stava tornando a Villalfonsina dopo una giornata con il figlio: la donna è deceduta in ospedale
VILLALFONSINA. Trentasei minuti di tecniche di rianimazione non sono riuscite a strappare alla morte Leonilde D’Addario, 88 anni, la pensionata protagonista domenica pomeriggio di un tragico incidente stradale a Casalbordino. La donna è morta per un’emorragia cerebrale. Che fosse molto grave lo aveva capito subito un amministratore comunale intervenuto a soccorrere Leonilde subito dopo l’incidente. Estratta dalle lamiere e trasportata dal 118 al San Pio, è stata trasferita in sala di rianimazione in stato comatoso da shock. Dopo 36 minuti il suo cuore ha cessato di battere. Nè i defibrillatori nè le altre tecniche di rianimazione sono riuscite a rimetterlo in moto. «La notizia ha addolorato profondamente la nostra comunità. Leonilde era una persona speciale. Attiva e autonoma nonostante l’età era sempre pronta a dare una mano a tutti», si rammarica il sindaco di Villalfonsina, Mimmo Budano.
La disgrazia è avvenuta domenica pomeriggio alle 18 in via San Nicola, a Casalbordino. La pensionata, vedova da qualche anno, dopo aver trascorso la giornata con il figlio e i nipoti a Casalbordino stava tornando a casa. All’improvviso la sua auto, una Renault Twingo con i comandi automatici, è sbandata ed è finita contro un muretto. La dinamica dell’incidente pare certa, non lo sono altrettanto le cause. Quando i vigili del fuoco del distaccamento di Vasto hanno estratto il suo corpo dalle lamiere contorte, l’anziana automobilista era priva di sensi. Potrebbe avere avuto un malore prima del violento impatto. Ad avvalorare questa ipotesi è la mancanza di segni di frenata. Eppure Leonilde era una guidatrice prudente e attenta. Gli investigatori non escludono che la donna possa essere stata abbagliata dal sole che aveva di fronte e che avrebbe impedito di vedere il muro. Sta di fatto che il colpo è stato violento al punto che Leonilde con il suo corpo ha spezzato lo sterzo.
I medici del Pronto soccorso del San Pio le hanno subito diagnosticato lo stato comatoso da schock, un trauma cranico e trauma addominale. Pochi minuti dopo il ricovero è stata trasferita in sala rianimazione, ma la donna non ce l’ha fatta. Ironia della sorte, fra qualche giorno la patente di guida dell’anziana automobilista sarebbe scaduta e lei, che amava essere autonoma, si rammaricava pensando che difficilmente gliel’avrebbero rinnovata. La camera ardente di Leonilde D’Addario è stata allestita al San Pio. Questa mattina il feretro sarà trasferito a Villalfonsina per la celebrazione dei funerali alle 11. Molti i parenti e gli amici che arriveranno da Csalbordino.
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