Casalbordino, ex operaio trovato morto nei campi ucciso da un colpo di fucile

Un cadavere è stato rinvenuto stamani a Casalbordino. Potrebbe trattarsi di un omicidio o ad ogni modo di una morte violenta dal momento che l'uomo è morto dissanguato dopo essere stato raggiunto da un colpo di fucile
CASALBORDINO. Il cadavere di un ex operaio della Val di Sangro, Gabriele Di Tullio, 54 anni, è stato rinvenuto stamani a Casalbordino. Secondo i primi rilievi l'uomo è morto dissanguato dopo essere stato raggiunto da un colpo sparato da un fucile a pallettoni. L'uomo è morto la notte scorsa.
Di Tullio era stato visto l'ultima volta alle 20.30 di ieri sera, quando aveva cenato insieme alla figlia. Intorno all'una di notte un nipote dell'uomo è passato vicino al campo dell'uomo e ha visto la sua auto parcheggiata sul ciglio della strada ma sul momento non ci ha fatto caso.
Il corpo dell'uomo, che era vedovo e viveva da solo, è stato ritrovato alle 5 di questa mattina da un nipote in un uliveto. Dai primi rilievi sembra che a uccidere l'uomo possa essere stato un colpo di fucile che lo ha raggiunto a una gamba. L'ex operaio è morto dissanguato a seguito della ferita. Accanto al cadavere sono state ritrovate sette pannocchie che probabilmente l'uomo era andato a raccogliere durante la notte.
Tra le ipotesi seguite dagli investigatori c'è anche quella che qualcuno possa aver sentito dei rumori che arrivavano dal campo, magari provocati dall'uomo che stava raccogliendo le pannocchie, possa aver pensato che a provocarli era uno dei cinghiali che da queste parti imperversano e possa aver sparato per allontanarlo.