Casse chiuse nella banca, i banditi rapinano i clienti

Vasto, colpo con i taglierini nella filiale dell’Unicredit di viale Mazzini In due si sono fatti consegnare circa duemila euro destinati ai versamenti

VASTO. Sulla porta è stato affisso il cartello “Chiusura per motivi tecnici”. In realtà la filiale dell’Unicredit di corso Mazzini ieri pomeriggio ha chiuso per una rapina. Due giovani hanno prima cercato di farsi consegnare i soldi che erano nelle casse dell’istituto di credito.

Davanti a una questione tecnica - le casse infatti erano già state chiuse - hanno derubato i clienti che erano andati a fare dei versamenti. Il bottino racimolato si aggira sui duemila euro.

A distanza di un mese esatto dal colpo da 9mila euro messo a segno in viale Perth nella filiale della Bcc del Trigno, in città è andato in scena un altro raid. Questa volta è accaduto in pieno centro. Due giovani con il volto coperto sono entrati nella filiale Unicredit poco dopo le 16, camuffati e con le mani in tasca. Un copione che Vasto purtroppo conosce bene. Ma questa volta il finale è stato diverso.

«Dammi i soldi», ha urlato uno dei due sollevando un taglierino da sotto la giacca. Il cassiere non ha potuto accontentarli perché le casse erano già state chiuse. Piuttosto che fuggire a mani vuote, i due hanno preteso dai clienti tutti i soldi che avevano in tasca.

Arraffate le banconote i rapinatori hanno guadagnato l’uscita e sono scappati a piedi svoltando per corso Europa. Dopo una manciata di minuti sono arrivati i carabinieri. Dei due non c'erano già più tracce.

Potrebbero anche essersi infilati in un portone. In base alla sommaria descrizione fornita dal personale della banca e dai clienti rapinati, gli investigatori sono riusciti a tracciare un sommario identikit della coppia.

Entrambi i rapinatori erano alti e magri. L’età potrebbe oscillare dai 20 ai 30 anni. Impossibile registrare l’inflessione dialettale. Uno dei due è rimasto in silenzio e l’altro ha pronunciato solo poche parole.

La videosorveglianza ha ripreso la scena ed è su quelle immagini che ora gli investigatori fanno affidamento.

Le ricerche dei due giovani sono state estese ai comuni vicini. Inutile aggiungere che eventuali testimoni della fuga sono invitati a collaborare con i carabinieri. Le loro indicazioni potrebbero rivelarsi preziose.

Le indagini del nucleo operativo dei carabinieri sono seguite dal tenente Domenico Fiorini e coordinate dal maggiore Giancarlo Vitiello, comandante della compagnia di Vasto. I militari escludono che i due giovani possano far parte di una banda specializzata in rapine. Le modalità del raid fanno più pensare a due sbandati alla ricerca di denaro liquido. «Come sempre accade in questi casi non viene esclusa nessuna ipotesi», tiene a rimarcare il maggiore Vitiello. (p.c.)

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