Chieti, è Gaia la prima nata in Abruzzo nel 2012

Parto naturale nel policlinico di Chieti alle 4,30: la bambina pesa 3 chili e 330 grammi. È una bimba anche l'ultima nata nel 2011: Aisha Bralus
CHIETI. La prima nata in Abruzzo nel 2012 è venuta alla luce a Chieti, nella neonatologia del policlinico, con parto naturale. Si chiama Gaia, pesa 3 chili e 330 grammi ed è figlia di genitori residenti in città. Sul fronte dei botti di San Silvestro si registrano tre feriti lievi a Vasto: un petardo esploso nella mano ha causato a un giovane ferite a un dito e la congiuntivite reattiva per il fumo. Poca roba: «Merito della campagna informativa e dei controlli delle forze dell'ordine», sostengono dalla prefettura, «e di un maggiore senso di responsabilità maturato dai cittadini».
Primo vagito del 2012, dunque, a Chieti, alle 4,30, all'ospedale Santissima Annunziata, dove mamma Ada ha dato alla luce la sua primogenita, Gaia Petaccia, sotto lo sguardo amorevole e un po' preoccupato del marito, Riccardo. A poche ore dal lieto evento, la neo-mamma, molto stanca ma estremanente soddisfatta, sogna per la sua dolce bimba «una vita felice e tanta salute. L'abbiamo tanto desiderata», svela mamma Ada, «ora è qui, ha portato un raggio di sole nella nostra casa». Poco prima, alle 22,30, mentre il 2011 stava per lasciare spazio al nuovo anno, sempre nel policlinico la "cicogna" ha portato l'ultima splendida neonata dell'anno: Aisha Bralus. I genitori, mamma Adriana e papa Mihai, residenti a Rocca Pia, in provincia dell'Aquila, hanno optato per il lieto evento al Santissima Annunziata, «perché è un ottimo ospedale. E' andato tutto bene», racconta la neo-mamma, «a conferma del buon nome dell'ospedale dove lavorano tanti professionisti di livello. Auguro alla bambina tutto il bene di questo mondo e che cresca bene, sana e felice, sempre al fianco del suo fratellino, Augustin, che ha dieci anni».
A Lanciano, invece, la cicogna ieri non ha consegnato bebè al nido dell'ospedale Renzetti. L'ultimo vagito risale a sabato 31 dicembre alle 17,30 ed è stato quello di Mario Cesarone, tre chili 400 grammi di dolcezza, che ha colorato di allegria l'atmosfera per genitori e familiari. Ma a congratularsi per la nascita sono un centinaio di persone perché il piccolo è di Montebello sul Sangro, il secondo paese meno popolato del Chietino con 102 abitanti, ora 103, e 61 famiglie.
Nessun vagito neanche a Vasto nelle prime ore del 2012. L'ultimo bebè è venuto al mondo alle 16,30 del 31 dicembre. Alla piccola papà Luca Mancini e mamma Serena Cieri hanno dato il nome di Vittoria.
Sul fronte dei feriti per i botti di San Silvestro si registra qualche caso a Vasto. A causa di un petardo esploso in mano, D.T., 24 anni, di Vasto, alle 3 di ieri ha dovuto chiedere aiuto ai medici del pronto soccorso del San Pio. Al giovane è stata diagnosticata una congiuntivite reattiva provocata dal fumo e ferite all'anulare della mano destra. Si tratta di abrasioni superficiali: guarirà in cinque giorni. Stessa diagnosi per altri due ragazzi del Vastese feriti da due raudi sparati a distanza ravvicinata. Sempre a Vasto decine di giovani sono finiti in ospedale dalle 4 alle 8 per abuso di alcol. I pazienti sono stati sottoposti a flebo disintossicanti.
Primo vagito del 2012, dunque, a Chieti, alle 4,30, all'ospedale Santissima Annunziata, dove mamma Ada ha dato alla luce la sua primogenita, Gaia Petaccia, sotto lo sguardo amorevole e un po' preoccupato del marito, Riccardo. A poche ore dal lieto evento, la neo-mamma, molto stanca ma estremanente soddisfatta, sogna per la sua dolce bimba «una vita felice e tanta salute. L'abbiamo tanto desiderata», svela mamma Ada, «ora è qui, ha portato un raggio di sole nella nostra casa». Poco prima, alle 22,30, mentre il 2011 stava per lasciare spazio al nuovo anno, sempre nel policlinico la "cicogna" ha portato l'ultima splendida neonata dell'anno: Aisha Bralus. I genitori, mamma Adriana e papa Mihai, residenti a Rocca Pia, in provincia dell'Aquila, hanno optato per il lieto evento al Santissima Annunziata, «perché è un ottimo ospedale. E' andato tutto bene», racconta la neo-mamma, «a conferma del buon nome dell'ospedale dove lavorano tanti professionisti di livello. Auguro alla bambina tutto il bene di questo mondo e che cresca bene, sana e felice, sempre al fianco del suo fratellino, Augustin, che ha dieci anni».
A Lanciano, invece, la cicogna ieri non ha consegnato bebè al nido dell'ospedale Renzetti. L'ultimo vagito risale a sabato 31 dicembre alle 17,30 ed è stato quello di Mario Cesarone, tre chili 400 grammi di dolcezza, che ha colorato di allegria l'atmosfera per genitori e familiari. Ma a congratularsi per la nascita sono un centinaio di persone perché il piccolo è di Montebello sul Sangro, il secondo paese meno popolato del Chietino con 102 abitanti, ora 103, e 61 famiglie.
Nessun vagito neanche a Vasto nelle prime ore del 2012. L'ultimo bebè è venuto al mondo alle 16,30 del 31 dicembre. Alla piccola papà Luca Mancini e mamma Serena Cieri hanno dato il nome di Vittoria.
Sul fronte dei feriti per i botti di San Silvestro si registra qualche caso a Vasto. A causa di un petardo esploso in mano, D.T., 24 anni, di Vasto, alle 3 di ieri ha dovuto chiedere aiuto ai medici del pronto soccorso del San Pio. Al giovane è stata diagnosticata una congiuntivite reattiva provocata dal fumo e ferite all'anulare della mano destra. Si tratta di abrasioni superficiali: guarirà in cinque giorni. Stessa diagnosi per altri due ragazzi del Vastese feriti da due raudi sparati a distanza ravvicinata. Sempre a Vasto decine di giovani sono finiti in ospedale dalle 4 alle 8 per abuso di alcol. I pazienti sono stati sottoposti a flebo disintossicanti.
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