Chieti, abusi sulle sorelline: sequestrata la casa

Ordinanza del tribunale nei confronti di un uomo sotto processo e quindi non condannato. I giudici:
«Può vendere il suo unico bene per evitare di risarcire le vittime»

CHIETI. La casa di un presunto pedofilo finisce sotto sequestro: i giudici firmano il provvedimento perché c’è il rischio che l’imputato venda l’immobile, ovvero il suo unico bene, e non risarcisca le vittime.

Il tribunale ha messo i sigilli all’abitazione di un uomo di un comune teatino accusato di violenza sessuale aggravata su due sorelline di 8 e 9 anni e di atti osceni in luogo pubblico. (g.l.)

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