Chieti, il Comune dà l’ultimatum all'Ecoesse

30 Gennaio 2013

Stipendi col contagocce ai dipendenti e numerose inadempienze contrattuali, tutto va sanato entro metà febbraio

CHIETI. L’amministrazione Di Primio dà l’ultimatum alla Ecoesse, la società che gestisce i parcheggi a pagamento in città. «Entro metà febbraio, l’azienda deve sanare una serie di pendenze di natura economica e se questo non dovesse avvenire» avverte il sindaco, «saremo costretti a rescindere il contratto».

Parole forti, ribadite nella sala consiliare di palazzo d’Achille dove ieri è andato in scena un lungo faccia a faccia tra il Comune e la Ecoesse, alla presenza degli assessori Mario Colantonio e Antonio Viola delegati, rispettivamente, ai lavori pubblici e ai parcheggi, dei rappresentanti dell’ufficio legale comunale e dei sindacati di categoria. Preoccupati dalle difficoltà con cui i 24 dipendenti della Ecoesse percepiscono lo stipendio mensile. Sono due le mensilità arretrate a cui bisogna aggiungere la tredicesima non erogata. Come se non bastasse, lo stipendio di novembre è stato corrisposto dalla Ecoesse con una valuta aggiornata a febbraio. La società ha promesso di saldare almeno due mensilità entro il 15 febbraio.

«Siamo moderatamente soddisfatti per l’impegno preso dalla ditta» spiega Maurizio Di Martino, segretario Filt Cgil, «ma resteremo vigili perché la situazione resta complicata. I lavoratori sono esasperati perché non percepiscono lo stipendio in modo regolare da mesi».

Saldare gli arretrati ai lavoratori, comunque, potrebbe non bastare alla società del presidente Alfiero Marcotullio per salvare il contratto di durata ventennale stipulato con il Comune. Questo perché ci sono una serie di contenziosi da risolvere in fretta. Il Comune deve avere dall’azienda ancora gli agi per i parcheggi relativi al 2012 pari al 10% di quanto incassato dalla Ecoesse. In ballo ci sono circa 70mila euro che dovranno essere versati nelle casse comunali entro il 12 febbraio, pena la rescissione del contratto. L’azienda ha dato massima disponibilità a onorare le spettanze economiche nonostante il Comune sia stato chiamato a pagare una serie di servizi, extra gestione dei parcheggi, effettuati dalla Ecoesse negli anni scorsi. Una transazione sembra possibile anche se il sindaco rincara la dose.

«Abbiamo chiesto all’azienda l’installazione di un software che consenta all’amministrazione» sottolinea Di Primio «di conoscere in tempo reale gli incassi della Ecoesse. Un ammontare che, a oggi, ignoriamo». L’assessore Colantonio aggiunge: «L’auspicio è che Ecoesse sani con una certa urgenza le numerose inadempienze contrattuali».

Jari Orsini

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