Chieti

Chieti, l’ex sindaco Di Primio e l’ex assessore Luise condannati dalla Corte dei Conti per il dissesto del Comune

5 Giugno 2025

Secondo i giudici, il dissesto era già evidente nel rendiconto 2020, che mostrava un disavanzo di 74,1 milioni di euro.

CHIETI. La sezione giurisdizionale dell'Abruzzo della Corte dei conti, ha condannato per aver contribuito al verificarsi del dissesto finanziario del Comune di Chieti, dichiarato con deliberazione consiliare n. 320 del 22 giugno 2023, l'ex sindaco Umberto Di Primio, che dovrà pagare la sanzione pecuniaria 22.000 euro, e l'ex assessore alle Finanze Valentina Luise che dovrà pagare di 12.500 euro. Nei confronti di entrambi, inoltre, è stata dichiarata la sussistenza dei presupposti per applicare le interdittive decennali dalle cariche elettive stabilite nel Testo unico degli enti locali. La Corte dei Conti non ha riconosciuto alcuna responsabilità nei confronti dell'attuale sindaco Diego Ferrara, dell'assessore alle finanze Tiziana Della Penna e degli ex revisori dei conti del Comune Ilaria Valentini, Maria Domenica Di Carlo, Enza Di Domenico, Angelo Palombizio, Alfonso Di Sabatino Martina, Luciana Cunicella, Andrea Ruggiero, Dario Di Donatantonio e Giovanni Ciafrè. "L'ordinanza del 4/6/25 della Corte dei Conti, dopo nove mesi di gestazione, ritiene che (io) abbia contribuito al verificarsi del dissesto comunale, anche se non mi pare di aver letto cosa avrei fatto", ha scritto fra l'altro sulla sua pagina Facebook Di Primio. "Se io ho "contribuito", altri, mi pare evidente, l'avranno determinato. Abbiamo seguito i pareri favorevoli dei dirigenti e quello che diceva la stessa Corte dei Conti. Diciamo che siamo solo alla prima puntata".