Chieti, maxi retata: droga e armi nella banda degli albanesi / VIDEO

L'operazione di carabinieri e Finanza con 20 arresti e 37 indagati nelle province di Chieti, Genova, Campobasso e Foggia. Le indagini dalla sparatoria in una bar di San Salvo nel 2016. Il sindaco: "Qui lo Stato c'è, grazie!". I nomi degli arrestati

CHIETI. Venti arresti e 37 indagati: sono i numeri della maxi operazione scattata all’alba e condotta dai carabinieri e dai finanzieri dei comandi provinciali di Chieti, che hanno sgominato una banda di albanesi specializzata nel traffico di droga. I militari dell’Arma e delle fiamme gialle hanno eseguito nelle province di Chieti, Genova, Campobasso e Foggia 20 ordini di custodia cautelare in carcere emessi dal gip del tribunale dell’Aquila, su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia: le accuse vanno dall'associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, alla detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e detenzione e porto illegale di armi. Verso gli altri 37 indagati sono scattate le perquisizioni. Nei guai sono finiti in 20, principalmente albanesi, tutti appartenenti ad un sodalizio criminale con base nell’area del Vastese.

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Droga e armi, scatta all'alba l'operazione Evelin
La maxi retata di carabinieri e Finanza con 20 arresti e 37 indagati

L’attività investigativa è stata avviata nell’ottobre del 2016 dopo alcuni colpi di arma da fuoco esplosi a San Salvo, all’interno del bar Evelin _ gestito da Denis Bimi, ritenuto il capo dell'organizzazione _, tra due diverse organizzazioni criminali albanesi, dove alcuni esponenti rimasero gravemente feriti. Le indagini hanno consentito di accertare e documentare che lo stupefacente raggiungeva la località teatina attraverso la gestione di canali privilegiati di approvvigionamento con l’Albania, l’Olanda e la Slovenia, agevolata dalla disponibilità di armi.

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Cocaina, eroina, hashish e marijuana arrivavano a San Salvo in auto, in sottofondi o ruote di scorta. Ciò che più ha allarmato gli investigatori è che, benché venissero sequestrati due o tre chili di droga ogni volta, il sodalizio dopo pochi giorni organizzava un nuovo trasporto. Un valore di almeno un milione di euro all'ingrosso, la droga era destinata allo spaccio fra San Salvo e Vasto, territorio del quale l'organizzazione aveva la totale padronanza e dove era riuscita a sbaragliare la concorrenza, respingendo con metodi violenti i tentativi di infiltrazione della malavita foggiana. E c'era poi chi comprava al dettaglio lo stupefacente per rivenderlo in altre città e regioni. Durante tutta l’attività investigativa, durata oltre un anno e mezzo, sono state arrestate in flagranza di reato complessivamente 12 persone e sequestrati 13 chili di droga e due pistole.

Il colonnello Florimondo Forleo, comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Serafino Fiore, comandante provinciale della Finanza, il tenente colonnello Giuseppe Pastorelli, comandante del nucleo di polizia-economico finanziaria, e il maggiore Marcello D’Alesio, comandante del nucleo investigativo dell’Arma (foto di Michele Camiscia)

I dettagli sono stati forniti in conferenza stampa dal colonnello Florimondo Forleo, comandante provinciale dei carabinieri, dal colonnello Serafino Fiore, comandante provinciale della Finanza, dal tenente colonnello Giuseppe Pastorelli, comandante del nucleo di polizia-economico finanziaria, e dal maggiore Marcello D’Alesio, comandante del nucleo investigativo dell’Arma.

IL SINDACO. «Con questa operazione congiunta di Carabinieri e Guardia di Finanza il messaggio deve arrivare a tutti forte e chiaro: a San Salvo lo Stato c'è ed è presente. Ai criminali dico, per voi non c'è e non ci sarà più spazio nella nostra Città. Non venite e se venite sappiate che non la passerete liscia». Sono le parole del sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, nel commentare l'operazione "Evelin".

I NOMI DEGLI ARRESTATI. Il carcere è stato disposto per gli albanesi Denis Bimi, Clirim Tafili, Elvis Cafi, Adriano Shabanaj, Agim Cafi, Besmir Sylia, Elvin Tafili, Alessandro Ronzullo, 35 anni, originario di San Ferdinando di Puglia e residente a San Salvo, Ajden Cekorja, Bruno Aliu, Franco Nardino,55 anni di San Severo, Erlin Roci, Berardino D'Onofrio,31anni,originario di Foggia e residente a Vasto, il rumeno Costel Blanaru e il macedone Emran Morina. Domiciliari per gli albanesi Eqrem Bimi, Andersen Tomorri, Albjond Xheka, Raffaele Iacovone,51anni di Castiglione Messer Marino e Matteo Colapietra,58 anni, originario di San Severo e residente a Campomarino.