Chieti, spese comunali bocciate dai revisori

Ammonizione dell’organo di controllo sulla gestione finanziaria 2011 coperta con gli avanzi precedenti

CHIETI. Gli assestamenti di bilancio dell'ente da approvare in consiglio, molto probabilmente, con il parere negativo del collegio dei revisori dei conti. E' il nuovo scoglio che la maggioranza di centro destra guidata dal sindaco Umberto Di Primio dovrà superare in aula.
Ma si annuncia un altro scontro con i revisori che sono tornati ad ammonire la gestione finanziaria del Comune. Il presidente del collegio Valerio D'Amicodatri, più volte accusato dal sindaco di esprimere pareri di parte sui conti comunali per un suo trascorso politico nelle fila del Pd, nei giorni scorsi ha girato al presidente del consiglio Marcello Michetti una nota che torna a bocciare senza mezzi termini le scelte finanziarie operate finora dalla giunta Di Primio. I revisori hanno imputato al Comune una serie di presunte irregolarità contabili dovute alla copertura delle spese di esercizio 2011 con i residui maturati dall'ente negli anni di gestione economica precedente.

«Una pratica sbagliata», ammette Roberto Melideo, assessore alle finanze, «ma che si è sempre seguita anche in passato con l'unica differenza che adesso non viene più tollerata come prima. Comunque stiamo già risolvendo il problema segnalato dai revisori portando avanti una politica di bilancio rigorosa ma che al tempo stesso cerca di non tagliare i servizi basilari da rendere alla cittadinanza». E' chiaro, però, che la partita aperta con i revisori è solo rimandata di qualche giorno. Entro la fine del mese, legge alla mano, bisognerà licenziare gli assestamenti di bilancio dell'ente. Uno strumento contabile che rappresenta una sorta di maxi variazione di bilancio utile a far quadrare i conti del Comune nello scorcio conclusivo dell'anno. Il documento degli assestamenti di bilancio è stato consegnato ai revisori mercoledì. L'organo di controllo contabile del Comune esprimerà il suo parere tecnico in una relazione che dovrebbe essere portata negli uffici di palazzo d'Achille in giornata. Voci insistenti parlano dell'ennesimo parere negativo dei revisori. Il perché è semplice. I revisori hanno espresso parere negativo sul consuntivo 2010 e sugli equilibri di bilancio approvati a maggioranza dal consiglio nella seduta del 30 settembre. Il collegio dei revisori dei conti, nel dettaglio, ha contestato all'amministrazione la presenza di un avanzo, pari a 3 milioni e 90 mila euro, definito inattendibile. Il Comune, di contro, è ricorso all'avanzo per coprire parte del debito, quantificabile in 3 milioni e mezzo di euro, maturato con la Provincia.

Ora, a quanto pare, ricorrerà di nuovo all'avanzo per reperire una somma di circa 500 mila euro. E' ovvio, quindi, che i revisori non potranno che dare un parere negativo alla delibera degli assestamenti di bilancio.

«La delibera di assestamento è corretta e preserva gli equilibri di bilancio. La maxi variazione prodotta» replica Melideo, «servirà per dare più soldi al sociale e alle manifestazioni in vista del Natale».

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