Cinghiali, due incidenti nello stesso luogo

Fondovalle Sangro. A distanza di poche ore due donne ferite e auto danneggiate. Oggi nuovo vertice dal prefetto

BOMBA. Due incidenti stradali causati da cinghiali a distanza di poche ore l’uno dall’altro sulla Fondovalle Sangro: animali deceduti, macchine distrutte e due donne ferite. Le conseguenze potevano essere molto più gravi tenendo conto che a pochi chilometri da questi episodi, alla fine di agosto, sempre per colpa di cinghiali ci fu un tragico incidente che causò il ferimento di tre uomini e la morte di una giovane mamma di Bomba: Daniela Martorella. Sono solo alcuni degli ultimi casi. Cresce la sfiducia nelle istituzioni che non sono in grado di arginare un fenomeno che crea preoccupazione nella popolazione. Intanto oggi, nella sede di Chieti il prefetto Antonio Corona incontrerà, per l’ennesima volta, i sindaci del territorio che tempo fa si sono visti bocciare dalla prefettura l’ordinanza di abbattimento dei cinghiali.

Gli ultimi due episodi si sono verificati a distanza di poche ore: alle 18,30 di mercoledì e alle 5 di ieri. Stesso luogo: chilometro 45,600 della Fondovalle Sangro, in prossimità dello svincolo di Pennadomo, territorio di Bomba. Stessa dinamica: un animale di grande stazza attraversa la strada ed è centrato in pieno. Mercoledì, una donna stava rientrando a Villa Santa Maria, era da sola in macchina. Improvvisamente, ha raccontato, si è trovata un “bestione” davanti, l’urto è stato inevitabile; per fortuna ha avuto la prontezza di non sterzare altrimenti poteva finire contro le auto che sopraggiungevano in direzione opposta. Sul luogo sono arrivati i carabinieri di Atessa e di Villa Santa Maria che hanno fatto rallentare il traffico, comprese le bisarche che fanno la spola con la zona industriale della Val di Sangro. Un’autoambulanza, proveniente da Villa Santa Maria, ha trasportato la donna, che presentava diverse contusioni, all'ospedale di Lanciano. Un veterinario della Asl ha costatato la morte dell’animale e ha disposto lo smaltimento della carcassa.

Passano poche ore e la stessa scena si attualizza nuovamente. Questa volta cambia solo la direzione del senso di marcia; una giovane di Montebello sul Sangro stava andando a lavoro in Val di Sangro quando un grosso cinghiale ha attraversato la strada ed è stato preso in pieno. La macchina, dopo l’urto, si è ribaltata finendo nella cunetta. Anche in questo caso, per fortuna, le condizioni della conducente, che viaggiava da sola, non sono gravi.

Che cosa deve ancora succedere sulle nostre strade affinché siano presi decisioni risolutive da parte di chi può e deve? I cinghiali sono diventati i padroni assoluti del territorio, pascolano nei giardini delle case, camminano nei parcheggi dei centri commerciali, distruggono colture, causano incidenti e sono responsabili di decessi.

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