Città a secco di notte per evitare disagi soltanto alle contrade

Soluzione provvisoria trovata da Comune e Sasi per fronteggiare la carenza di acqua nelle zone periferiche

LANCIANO. Rubinetti chiusi di notte in tutte le zone della città per evitare i disagi solo alle contrade. L’espressione “mal comune, mezzo gaudio” sintetizza al meglio la soluzione provvisoria trovata da Comune e Sasi per fronteggiare la carenza d’acqua in città, causata dall’abbassamento del livello delle sorgenti e da una rete idrica vecchia e malandata. Finora a farne le spese sono stati soprattutto il quartiere Santa Rita e le contrade a sud, che da mesi si vedono interrompere l’erogazione in pieno giorno e senza alcun preavviso.

Il sindaco, Mario Pupillo, ha incontrato il presidente e il direttore tecnico della Sasi, Domenico Scutti e Domenico Di Renzo. Le interruzioni del servizio idrico non finiranno, ma saranno distribuite equamente su tutto il territorio comunale. «Finora l’acqua non è stata mai tolta in centro», spiega Pupillo, «l’erogazione adesso sarà sospesa in tutte le zone per alcune ore e solo di notte: se si chiudono i rubinetti a tutti è probabile che i serbatoi abbiano il tempo di riempirsi la mattina. Questo è solo un esperimento: verificheremo dai primissimi giorni se porta ai risultati sperati». Il provvedimento scatta da subito: la fornitura di acqua viene garantita fino a mezzanotte circa e viene riattivata intorno alle 5,30.

Comune e società del servizio idrico studieranno altre soluzioni per attenuare i disagi, ma al momento la situazione non è delle più rosee. In più si va incontro a un periodo tra i più critici in estate: a Ferragosto aumenta la popolazione e di conseguenza i consumi d’acqua. Questo in un quadro già difficile per l’approvvigionamento dalle sorgenti: si parla di 150 mila metri cubi al giorno in meno rispetto allo scorso anno.

Se questa è un’emergenza anche regionale e nazionale, tutti locali sono invece i problemi legati a una rete idrica vecchia e agli usi impropri di acqua, che saranno contrastati con una nuova ordinanza sindacale.

A Fossacesia, intanto, l’opposizione consiliare sollecita la giunta comunale a fare come Lanciano e chiedere formalmente ai vertici Sasi i motivi delle interruzioni serali, soprattutto sul lungomare.

«I disagi sono molteplici», sostengono i consiglieri della lista “Approdo per Fossacesia”, «per i residenti che non possiedono autoclavi, per i turisti che non si portano dietro un’immagine positiva della città, per gli operai del turno pomeridiano e le attività commerciali».

Stefania Sorge

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