Civitella, sito nell'incuria

Resta sulla carta il protocollo con Comune e altri enti

CHIETI. Gradinate malmesse, sporcizia ovunque e parapetti rotti in diversi punti. L'area esterna del parco archeologico della Civitella è in completo degrado. La Soprintendenza non ha i soldi per effettuare le manutenzioni ordinarie necessarie mentre il protocollo d'intesa siglato con il Comune e gli altri enti locali resta, per ora, solo una sottoscrizione di intenti.

Nel frattempo la bella stagione è alle porte. Un vero peccato perché la superficie all'aperto che circonda la Civitella potrebbe essere un segno distintivo per la città. Il fiore all'occhiello di un patrimonio museale di pregio che continua a tirarsi a lucido ad intermittenza. Basta passeggiare nella piazzetta Di Resta, sede in passato del fortunato ma ormai sbiadito format dello Stellario, o sulla terrazza belvedere per ammirare uno spettacolo desolante. La piazza è piena di cartacce, cocci di vetro e di lattine. Il vecchio gabbiotto sopraelevato che accoglieva le console musicali è soffocato dalla ruggine. Stesso discorso per i punti ristoro che si affacciano sulla piazza. Salendo le scale per raggiungere la terrazza si incontrano gradini rotti e battiscopa divelti. Sta peggio l'area belvedere.

Il telone che copriva i tavolini dello Stellario, il cosiddetto "velario," è intaccato in più punti. La pavimentazione in legno è rovinata e le erbacce continuano ad avanzare. La ringhiera che protegge la balconata è ridotta male e si corre sempre il rischio di urtare qualche ferro arrugginito sporgente. Il prato che costeggia il parco archeologico è incolto e tra le sterpaglie si trova di tutto. Insomma davvero un pessimo biglietto da visita per una città che vuole giocarsi le sue carte in tema di turismo culturale. L'architetto Claudio Finarelli, direttore del parco archeologico della Civitella, allarga le braccia.

«I soldi purtroppo non ci sono malgrado le mie richieste costanti indirizzate, quasi a cadenza quotidiana, al soprintendente. Quest'anno abbiamo avuto appena 40 mila euro», spiega Finarelli, «per la manutenzione della Civitella e degli altri siti museali cittadini. Una cifra irrisoria». Un'inversione di tendenza poteva esserci con il protocollo d'intesa siglato tra Comune, Provincia, Regione e, appunto, Soprintendenza. Si era parlato, tra le altre cose, di affidare la manutenzione delle aree esterne museali alla Teate servizi. E invece, ad oggi, non è stato fatto nulla.

«Il protocollo d'intesa dovrà essere perfezionato con un accordo di programma ma nel frattempo», dice Finarelli. «alcuni interventi necessari, come la pulizia esterna dei siti, potrebbero essere concretizzati subito».

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