Edizione digitaleGli iscritti alle liste elettorali sono 1.634 in meno rispetto al voto del 2005. Seggi aperti dalle 8
Comune, 46mila elettori alle urne In corsa cinque candidati a sindaco
CHIETI. Da questa mattina alle 8 sono aperti i seggi elettorali nelle 57 sezioni della città (più i seggi speciali negli ospedali e nelle carceri) per il rinnovo del consiglio comunale e l’elezione diretta del sindaco. Alle urne sono chiamati 46.380 elettori, 22.167 maschi e 24.213 donne. Si vota oggi dalle ore 8 alle ore 22 e domani dalle ore 7 alle ore 15. Lo spoglio inizierà subito dopo. Se nessuno dei candidati sindaco otterrà il 50% dei voti più uno si andrà al ballottaggio tra due settinmane.
Nel 2005 gli elettori erano 48.014: in cinque anni la città ne ha persi dunque 1.634, un dato che il futuro sindaco dovrà analizzare bene. Sempre 5 anni fa si recarono alle urne in 38.879, con una affluenza dell’80,97%; un dato lusinghiero rispetto alle aspettative che circolano in questi giorni.
L’astensionismo è infatti la bestia nera dei cinque candidati sindaci e dei 565 candidati ai 40 posti del consiglio comunale, e nel corso della campagna elettorale sono stati molti, nel centrodestra e nel centrosinistra, gli appelli a non disertare le urne.
Cinque i candidati sindaci e 15 le liste, meno rispetto al 2005, dove i candidati erano 8 e leliste 18. Per il centrosinistra si ricandida il sindaco uscente Francesco Ricci, con l’appoggio di cinque liste: Pd, Italia dei Valori, Chieti per Chieti, Sinistra e Libertà, Federazione della sinistra. Per il centrodestra si candida a sindaco il consigliere uscente Umberto Di Primio, appoggiato da sette lite: Pdl, Mpa-Idea comune, Alleanza per Di Primio, Popolo di Chieti-Lega Nord Abruzzo, La Destra, Udc, Giustizia sociale.
Una sola lista Theate Nova appoggia la candidatura a sindaco di Giustino Angeloni (l’unico che non potrà votare se stesso perché non è residente a Chieti), presente anche 5 anni fa nella rosa dei candidati a primo cittadino. Pietro Supino, consigliere uscente, è il candidato sindaco della lista civica Chieti Insieme; Eugenio di Francesco è infine candidato sindaco per Forza Nuova.
La giornata di silenzio elettorale prevista per la vigilia del voto è stata rispettata da tutti i candidati, che però si sono dati da fare con telefoni, telefonini, sms ed e-mail per sollecitare il voto dei tanti indecisi.
Nel 2005 gli elettori erano 48.014: in cinque anni la città ne ha persi dunque 1.634, un dato che il futuro sindaco dovrà analizzare bene. Sempre 5 anni fa si recarono alle urne in 38.879, con una affluenza dell’80,97%; un dato lusinghiero rispetto alle aspettative che circolano in questi giorni.
L’astensionismo è infatti la bestia nera dei cinque candidati sindaci e dei 565 candidati ai 40 posti del consiglio comunale, e nel corso della campagna elettorale sono stati molti, nel centrodestra e nel centrosinistra, gli appelli a non disertare le urne.
Cinque i candidati sindaci e 15 le liste, meno rispetto al 2005, dove i candidati erano 8 e leliste 18. Per il centrosinistra si ricandida il sindaco uscente Francesco Ricci, con l’appoggio di cinque liste: Pd, Italia dei Valori, Chieti per Chieti, Sinistra e Libertà, Federazione della sinistra. Per il centrodestra si candida a sindaco il consigliere uscente Umberto Di Primio, appoggiato da sette lite: Pdl, Mpa-Idea comune, Alleanza per Di Primio, Popolo di Chieti-Lega Nord Abruzzo, La Destra, Udc, Giustizia sociale.
Una sola lista Theate Nova appoggia la candidatura a sindaco di Giustino Angeloni (l’unico che non potrà votare se stesso perché non è residente a Chieti), presente anche 5 anni fa nella rosa dei candidati a primo cittadino. Pietro Supino, consigliere uscente, è il candidato sindaco della lista civica Chieti Insieme; Eugenio di Francesco è infine candidato sindaco per Forza Nuova.
La giornata di silenzio elettorale prevista per la vigilia del voto è stata rispettata da tutti i candidati, che però si sono dati da fare con telefoni, telefonini, sms ed e-mail per sollecitare il voto dei tanti indecisi.
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