Consiglio, anche il sindaco diserta l’aula

Insorge l’opposizione che chiede le dimissioni di D’Ottavio. Castiglione e Musa: ormai è al capolinea

ORTONA. Doveva essere un consiglio comunale importante, con ordini del giorno da discutere di primo rilievo per la città. Ma per l'ennesima volta negli ultimi tempi, la seduta non ha raggiunto il numero legale per dare il via al confronto. Il Consiglio di giovedì pomeriggio è andato semi-deserto, costringendo al rinvio le approvazioni di argomenti fondamentali quali ad esempio i regolamenti sul compostaggio domestico e sulla Iuc, e il bilancio consuntivo 2014. Un caso che diventa un mistero se alla lista degli assenti si aggiunge anche il sindaco Vincenzo D'Ottavio, nonostante questi nei giorni precedenti si fosse appellato al senso di responsabilità dei consiglieri, invitandoli a partecipare all'appuntamento. «Al di là delle logiche politiche sarebbe importante dare un segnale chiaro alla città. Faccio appello al senso di responsabilità di tutti i consiglieri affinché si possano affrontare e licenziare i regolamenti in programma, superando in nome del bene comune le divisioni politiche e personali» aveva sottolineato D'Ottavio. E invece gli unici a presenziare sono stati Patrizio Marino, Carlo Ricci, Ilario Cocciola, Franco Musa, Remo Di Martino, Leo Castiglione e Tommaso Cieri. Inevitabili le reazioni degli esponenti politici dell'opposizione che tornano a chiedere le dimissioni del primo cittadino. «Risulta oramai chiaro che questa amministrazione, solo concentrata su problemi interni di partito, è incapace di assolvere anche alle ordinarie esigenze della città, non assicurandone un governo» sostiene Tommaso Cieri. «Sono troppi i consigli comunali che saltano per mancanza del numero legale, troppi gli argomenti non conclusi ed i problemi irrisolti. Le forze politiche di opposizione chiedono al sindaco che liberi la città da questo groviglio di dissapori, dimettendosi e rimettendo il mandato alla città affinchè si possa tornare a nuove elezioni e far decidere a questa, in maniera democratica, chi deve amministrare Ortona». Concetti diversi ma stessa sostanza, infine, per i consiglieri Leo Castiglione e Franco Musa: «Certamente siamo arrivati al capolinea e visto che il sindaco non si dimetterà né ora né mai, non è rimasto che firmare il documento che manda a casa l'amministrazione». (a.s.)

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