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Consorzio, lontana l’intesa sul risanamento

VASTO. Accordo economico Coasiv-Consorzio di Bonifica: fumata grigia. Il summit sulla convezione da stipulare fra i due enti per il pagamento del servizio idrico erogato dalla Bonifica, ha subito un...

VASTO. Accordo economico Coasiv-Consorzio di Bonifica: fumata grigia. Il summit sulla convezione da stipulare fra i due enti per il pagamento del servizio idrico erogato dalla Bonifica, ha subito un nuovo rinvio. Il Coasiv , che una settimana fa aveva offerto 310 mila euro, ha alzato la somma che sarebbe disposto a pagare suddividendo le spese con il Coniv e la Sasi, ma ci sono altri aspetti da definire che hanno suggerito alle parti di aggiornare l’incontro al 21 gennaio.

E questo non piace agli utenti nè agli operatori agricoli, industriali e turistici sempre più preoccupati per le conseguenze che la mancata manutenzione della diga di Chiauci potrebbe portare nel Vastese. «Loro discutono e la diga si prosciuga», rimarcano.

La riunione si è svolta negli uffici della Direzione sviluppo economico di Pescara. All’incontro, tra gli altri erano presenti l’assessore regionale Alfredo Castiglione e il suo omologo con delega alle politiche agricole, Mauro Febbo, il presidente della Commissione industria, Nicola Argirò.

In un momento particolarmente critico per tutti dal punto di vista economico non è facile trovare una soluzione. Il Consorzio di bonifica, tuttavia, deve risanare il deficit e pagare fornitori e dipendenti. Per il servizio offerto al Coasiv chiede 600 mila euro, più gli arretrati. La somma è troppo alta per il Coasiv.

Il 27 dicembre il Consorzio industriale propose 310 mila euro, così ripartiti: 100 mila a carico del Coasiv, 90 mila del Coniv e 120 mila della Sasi. Ieri ha alzato l’offerta di altri centomila euro.

Le parti stanno cercando di addivenire a un accordo condiviso che non danneggi nessuno.(p.c.)

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