Cotir, fondi per pagare gli stipendi

16 Settembre 2014

Manovra nel bilancio regionale per le 18 mensilità arretrate da dare a 29 tecnici

VASTO. Qualcosa finalmente si è mosso anche se la situazione resta estremamente critica. Gli stipendi arretrati dei lavoratori del Cotir sono diventati 18. La Regione però ha finalmente approvato una variazione di bilancio che prevede l'erogazione di circa 400 mila euro a favore dei centri di ricerca abruzzesi. Parte della somma è destinata al pagamento dei dipendenti del Cotir di contrada Zimarino. Non è sicuramente sufficiente a coprire il pagamento di 18 stipendi a 29 dipendenti ma è già qualcosa dopo mesi di attesa.

A perorare la causa del Cotir è stato l’assessore regionale all’agricoltura, Dino Pepe. Dalla sede del Centro ricerche non trapela nulla: un po’ per scaramanzia, un po’ perché già altre volte in passato erano stati annunciati finanziamenti e poi non è arrivato neppure un euro. L’esasperazione un mese fa ha spinto i lavoratori ad andare a Pescara per incontrare l’assessore regionale all’agricoltura. Sono stati ricevuti da un funzionario. È stata una visita promemoria, per fare il punto della situazione e ricordare al governo regionale che 29 famiglie da 18 mesi non hanno più lo stipendio.

I 29 dipendenti del Consorzio delle tecniche irrigue di contrada Zimarino non accettano più il silenzio che copre la loro situazione. Il nuovo governatore della Regione, Luciano D’Alfonso, aveva promesso il proprio interessamento. Salvo nuovi colpi di scena la situazione dovrebbe quindi evolvere in modo positivo. L’auspicio è che questa sia la volta buona e a Vasto arrivino almeno 200 mila euro. L’appoggio dei sindacati e le manifestazioni di protesta (i lavoratori hanno passato le festività pasquali sul tetto del Cotir e a luglio hanno lavorato con il cappio al collo) non sono riuscite fino ad oggi a sbloccare una situazione che sta diventando per molte famiglie insostenibile. Diciotto mesi senza stipendio sono davvero tanti, senza contare che manca la certezza del futuro.

La vicenda è estremamente delicata. L’imbarazzante silenzio della politica non tranquillizza. I rappresentanti della Regione a fine giugno hanno disertato anche l’assemblea ordinaria dei soci del Consorzio, un appuntamento di vitale importanza per le sorti del centro di ricerche. Lo stesso presidente del Cotir, Alberto Amoroso, denunciò in quella occasione una situazione non più accettabile. Non resta che incrociare le dita e sperare che presto arrivi per i 29 tecnici e ricercatori almeno la metà delle mensilità arretrate. (p.c.)

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