Crescono le piccole discariche abusive

Spazzatura gettata nelle campagne, alla foce dei fiumi e lungo le strade del litorale

ORTONA. Discariche che nascono e discariche che crescono.  Continua a manifestarsi in tutta la sua inciviltà il vizio di alcune persone a trattare il territorio come una discarica a cielo aperto pur di non adeguarsi al metodo di raccolta porta a porta. Nessun luogo viene risparmiato. A nord così come a sud, si tratti di scorci naturali stupendi oppure dell'ingresso alla città.

Mentre sta diventando una vera e propria montagnola di sacchetti la discarica mal celata dietro il cartellone pubblicitario all'ingresso nord della città in contrada Foro, ne spuntano ben due lungo la stradina, una vera e propria scorciatoia-panoramica tra le vigne di Ortona e Tollo, che collega la provinciale 50 (Riccio-Colombo) all'altra provinciale che porta a Tollo.

Percorrendo quest'ultima strada ci si trova davanti uno spettacolo incredibile di bellezza e di bruttezza pura.  Infatti mentre al lato della stretta carreggiata si susseguono vigne ben curate e alti alberi, guardando in basso ci s'imbatte, dopo una curva, prima in una piccola raccolta di televisori con tubo catodico che hanno sicuramente lasciato il posto a qualche schermo piatto al plasma o Lcd eppoi, sempre dopo una curva, in una montagnola di sacchetti e rifiuti abbandonati.

Sulla cima spicca immancabile un vecchio televisore. Ma vi si può trovare un po' di tutto ben chiuso nei sacchetti blu, neri e nelle semplici buste per la spesa. Non mancano neanche bicchieri, piatti e bottiglie di plastica, un sedile d'auto, carta di diverso genere.  C'è persino una vecchia batteria d'auto.

Da quando l'amministrazione ha avviato i controlli per prevenire e limitare il fenomeno delle discariche abusive sembrava che si andasse verso una soluzione del problema. Invece pare che questa incivile abitudine stia tornando alla ribalta.

Se in qualche caso si cercano posti meno frequentati per abbandonare i sacchetti, in altri casi questo dettaglio viene trascurato e l'immondizia si abbandona proprio in uno dei posti più frequentati della città. Se non altro perché si tratta di una piazzola che costeggia la strada statale Adriatica all'altezza del fiume Foro proprio all'ingresso della città.  Sicuramente un biglietto da visita non degno di un Comune che ha conquistato la Bandiera blu e che vuole puntare sul turismo.  I sacchetti ammucchiati tra il cartellone pubblicitario e la rete metallica di protezione dei binari orami si vedono benissimo.  Se ne contano a decine stipati sopra un mucchio di cartoni. Da quelli malamente chiusi s'intravedono rifiuti di ogni genere. Dai bicchieri di carta ai secchi di plastica. Per terra c'è di tutto.  Anche in questo caso si tratta di pura inciviltà e i responsabili andrebbero puniti come prevede la legge ma sicuramente la zona andrebbe ripulita per dare della città un'immagine diversa.

Ultima nota negativa in questo viaggio tra le discariche, da segnalare che l'area ripulita dopo anni tra i Comuni di Crecchio e Ortona e utilizzata per decenni come discarica di ogni materiale, dai mobili alla bottiglie di plastica, va piano piano riempiendosi d'immondizia.  Attualmente ospita un materasso, contenitori per la pizza d'asporto, materiale edile e plastico, numerose bottiglie di birra e molto altro.

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