Cup, operatori allo stremo

Centro unico di prenotazione, 15 contratti in scadenza
CHIETI. Cup, lunghe file e disagi. I sindacati chiedono al manager della Asl Francesco Zavattaro di organizzare più punti informatici di prenotazione sul territorio. Ieri pomeriggio c'è stato l'incontro nel policlinico di Colle dell'Ara tra direzione generale, rappresentanti sindacali del comparto ed Rsu aziendale. «Abbiamo chiesto all'azienda», dice Andrea Gagliardi della Fp-Cgil, «di presentarci entro il 20 aprile il piano di riorganizzazione del servizio».
Nell'incontro sono tornate in ballo le difficoltà organizzative e di lavoro al 118, così come è stato affrontato il riflesso che lo sblocco della Regione sulle assunzioni per i precari vincitori di concorso e in mobilità ha sull'azienda. Questa misura dovrebbe tornare utile anche ai Cup. E' emerso, infatti, che a maggio scadranno 15 contratti di lavoro tra il personale dei centri unici di prenotazione.
Le prospettive, dunque, non sono rosee. «La situazione è esplosiva», continua Gagliardi, «i dipendenti, data anche la carenza di organico, lavorano sotto stress enorme e non riescono a sbrigare il lavoro di back-office, perché le file di utenti in attesa va ben oltre l'orario di chiusura». Il nuovo sistema informatico, che riunisce in un'unica piattaforma le agende di prenotazione dei presìdi aziendali, va a rilento.
«Soffre in particolar modo», osserva l'esponente della Cgil, «chi deve prenotare più di un esame o prestazione. I tempi in questi casi si dilungano in gran misura». La proposta è sul tavolo.
«Dobbiamo ragionare in termini di avvicinamento del servizio all'utente», afferma Gagliardi, «quindi allestire sportelli informatici di prenotazione in più parti del territorio, così che si smaltiscano le file nei grossi centri. Va poi potenziato il call center e speriamo che l'ultimo appalto in materia risolva i disagi lamentati anche su questo aspetto».
Il 4 aprile apre un centro prenotazione a Francavilla mentre non è stato ancora ripristinato il servizio in farmacie e medici di famiglia. Nel pomeriggio caldo di Colle dell'Ara il confronto tra sindacati territoriali e aziendali, confederali e non, con la direzione generale della Asl teatina ha affrontato anche il problema della dotazione strumentale obsoleta al 118, dove l'organizzazione del servizio e del lavoro, a detta degli operatori, è poco ottimale.
Il Nursing Up ha sollevato già da tempo il problema e ieri ha presentato una lista di richieste al manager. «Abbiamo avuto altri incontri sull'argomento», commenta Romano Torto, esponente Rsu per il Nursing Up, «ora abbiamo presentato questo documento, siglato dal 90 per cento dei dipendenti con proposte concrete per migliorare il servizio. L'augurio è che ci sia un'apertura massima dell'azienda, altrimenti saremo costretti ad altre iniziative a tutela dell'utenza e degli operatori, che da tempo lavorano nel servizio e ne conoscono bene le criticità».
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